Re: Temperatura massima raggiunta bruciando "qualcosa"

From: Gino Di Ruberto IK8QQM - K8QQM <gino.diruberto_at_gmail.com>
Date: Tue, 24 Sep 2019 15:01:40 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 24 settembre 2019 17:00:03 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:

> Al contrario io non ho ritrovato una mazza :\

Ciao, ma no... mi hai dato tutti questi link meravigliosi!!!!

Certo, se anche tra un po' di tempo, con calma, dovessi riuscire a trovare anche un riferimento al metodo preciso che ricordavi, non potrà che farmi ulteriormente piacere, ma va già benissimo così.

> .....

> > in molte torce al plasma impiegate per i rifiuti (o per il taglio al plasma) di solito il plasma è ottenuto semplicemente sottoponendo un flusso di gas, detto "gas vettore", tipicamente una miscela di argon (predominante), elio ed idrogeno, fonte:
> > https://www.pangas.ch/it/processes/cutting_joining_and_heating/arc/plasma_welding/index.html
> > (è poi presente anche del "gas di protezione")

Aggiungo un altro link più specifico per le torce al plasma impiegate appositamente per i rifiuti, che conferma l'uso dell'argon
da
https://www.ecotecgroup.com/it/centro-ricerche/plasma-termico/



"...versatilità dell’impianto al plasma termico per trattare quasi qualunque tipologia di rifiuto pericoloso .... Il gas plasmagenico utilizzato nella torcia al plasma è generalmente l'argon; in tal modo è possibile, tramite spettroscopia di massa, monitorare in tempo reale le reazioni che avvengono e osservare gli ioni presenti durante la reazione. Grazie a questi controlli è possibile orientare la stechiometria delle reazioni verso prodotti specifici, con un elevato grado di accuratezza."


In realtà, nel caso di torce per il taglio al plasma, si possono usare anche gas differenti come "gas vettore" che, sottoposto ad arco elettrico, dà luogo al plasma. Ecco la seguente
Guida illustrata alla scelta del gas plasma
https://www.hypertherm.com/it/learn/articles/guide-to-plasma-gas-selection/
La guida analizza molto bene le differenze tra i vari gas da usare a seconda del metallo da tagliare (acciaio al carbonio, acciaio inox, alluminio).
Tra questi gas usati per avere il plasma ci sono:
aria, ossigeno O_2, azoto N_2 e poi la miscela Argon-Idrogeno, in particolare il cosiddetto "gas plasma H35": dallo stesso link
"La miscela usata di solito è al 35% di idrogeno: 65% argon (H35)"

Ne approfitto per segnalare ai lettori un altra interessantissima pagina che mette a confronto pirolisi, gassificazione e torce al plasma:
https://www.calatafimisegesta.it/trattamento-dei-rifiuti-tramite-combustione-pirolisi-gassificazione-arco-plasma/

> .....
> > Anche questa è un'idea interessantissima.
>
> si perché è, sinora, l'UNICO filone che si pone l'obiettivo
> di non solo avere impatto zero, ma di essere a tutti gli
> effetti carbon-negative, e quindi cominciare a rosicchiare
> qualcosa.
>
> Non lo faremo mai ovviamente, perché siamo teste di cazzo dentro
>
> probabilmente i più ritengono già sin troppo limitarsi ad
> ASPETTARE che tutto il carbonio emesso in qualche modo
> sparisca, e credono che in milioni di anni tornerà fossile,
> senza invece considerare che la fossilizzazione del legno è
> stato un evento singolo di una era peculiare (il
> carbonifero) e che le condizioni attuali non sono idonee a
> riformare carbone dal legno. Non si prevede nemmeno che
> torneranno condizioni paragonabili (nemmeno aspettando le
> centomilionate di anni).
>


Oh mammma....., questo lo ignoravo completamente. Anche io ero convinto che in qualche decina o centinaio di milioni di anni si sarebbe potuto riformare il carbone dal legno. Mi hai aperto gli occhi.

> Succederà invece qualcos'altro, sempre in tempi biblici.
> Lentamente, molto lentamente, la "riserva basica" della
> litosfera e dell'idrosfera reagiranno con la CO2.
> Il calcare (signori coralli ed ospiti, siamo spiacenti)
> fisserà una parte dell'acidità, i tamponi dell'acqua
> oceanica, con bicarbonati, pure, al prezzo di un'acidificazione.
> Altre rocce con riserva alcalina ancora più lente (feldspati
> e plagioclasi) verranno dilavati e caolinizzati formando
> alla fine altro calcare e trona e bicarbonato di potassio, e
> eventualmente silicati misti alcalini e ferrosi pure
> verranno lisciviati, sempre in tempi biblici.
>
> Sul lunghissimo termine la CO2 non è neppure stabile
> nell'atmosfera terrestre : se non fosse per combustioni e
> respirazione e per i vulcani che decompongono i carbonati
> ingeriti e ruttano CO2, non ce ne sarebbe proprio, proprio
> perché la terra ha una riserva alcalina virtualmente
> illimitata rispetto ai suoi elementi acidi
> la somma di Ca, Mg, Na, K, Al, Mn(II), Fe(II) sovrasta di
> brutto la somma di S, P, Cl, (C) e poco altro. E tra questi
> ultimi il Carbonio è cmq l'acido più misero e destinato a
> venire spodestato dagli altri in mancanza di controioni per
> tutti.
>
> E' il transitorio che ci frega : nei tempi di carbonatazione
> delle rocce ignee e di dilavamento dei cationi solubili noi
> facciamo in tempo a estinguerci 10 volte dopo avere estinto
> 1000 volte ripetutamente tutto il resto tranne le creature
> più detestabili tipo zanzare e scarafaggi
>


Scusa la divagazione fuori tema con il thread: mi è venuto in mente che nel "lunghissimissimo" periodo anche zanzare e scarafaggi avranno seri problemi e mi chiedo se i tempi biblici per i processi geologici che hai descritto siano confrontabili con quelli relativi a quanto sto per scrivere:





la Terra cesserà di essere abitabile molto prima che il Sole diventi una gigante rossa (tra circa 5 miliardi di anni), secondo alcuni già tra un miliardo di anni (secondo altri, in un tempo compreso tra 1,75 e 3,25 miliardi di anni). Infatti, la radiazione solare aumenta di intensità dell’1% ogni 110 milioni di anni (circa il 10% ogni miliardo di anni). Quando gli oceani terrestri inizieranno ad evaporare, le condizioni ambientali sulla Terra diventeranno peggiori di quelle su Venere, perché, a differenza di Venere, la Terra possiede un forte campo magnetico in grado di deflettere le particelle cariche del vento solare e ciò farà sì che il vapore acqueo rimanga trattenuto in atmosfera; si pensa che ciò produrrà un effetto serra ancora maggiore rispetto a quello su Venere e che si avranno temperature e pressioni ancora più elevate.

> per questo l'idea di Rubbia è molto buona pur non avendo in
> realtà alcunché di innovativo in sé salvo il fatto che per
> una volta uno con un nome di grande peso si sia speso a
> metterci sotto la sua faccia quando nessuno ce la vuole
> mettere perché : hey ! Bisogna CRESCERE prima di tutto
>

Concordo al mille per mille.
Ciao.
--
Gino Di Ruberto, IK8QQM
(american callsign K8QQM),
ID DMR: 2228273
Received on Wed Sep 25 2019 - 00:01:40 CEST

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