Re: il problema del ciclista: salita contro discesa
"nanofuc" <nanofuc_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:1116959091.271360.113000_at_g43g2000cwa.googlegroups.com...
> mi sono posto il seguente quesito: se un ciclista parte da un punto
> qualsiasi, fa un percorso comprendente tratti piani, salite e discese e
> poi fa ritorno nel punto di partenza � come se avesse percorso la
> distanza su tratto pianeggiante?
In che senso "� come se" ?
Dal punto di vista della fatica che si fa certamente no.
Il lavoro muscolare che spendi in salita non lo recuperi in discesa...
Quello che recuperi � l'energia potenziale, che
per� non ha una grossa rilevanza in questo genere di problemi.
Accostandolo ai problemi elettrici si
> pu� affermare che il percorso � conservativo? un tratto in salita
> corrisponde ad uno in discesa considerando che il ciclista deve tornare
> al punto di partenza, oppure entrano in gioco altri fenomeni meccanici?
Basta pensare che se stai fermo fai sicuramente meno fatica
che fare un percorso chiuso su un piano, il quale richiede a
sua volta meno dispendio di energia che una forte salita
seguita a una identica discesa!
In sostanza i processi metabolici del corpo umano sono fortemente non
conservativi... Anche solo mantenere la temperatura corporea costante �
un'operazione che richiede energia.
Diverso sarebbe se considerassimo un problema di meccanica idealizzato, cio�
la solita pallina che scorre su una guida liscia, ecc... L� s� che si
possono fare considerazioni sulla conservazione dell'energia, perlomeno in
prima approssimazione.
> Lasciarsi andare in discesa riesce ad equilibrare il tempo perso in
> salita? Anche se la salita non ha la stessa lunghezza (in termini di
> distanza percorsa su strada) della discesa? cio� se le pendenze di
> salita e discesa sono diverse?
Neanche da questo punto di vista si riesce a dire qualcosa del genere, mi
spiace! :-) Immagina una salita seguita da una discesa esattamente
speculare, � chiaro che la velocit� che tieni in salita � minore di quella
che raggiungi lanciandoti in discesa, per cui a parit� di lunghezza i tempi
impiegati sono diversi.
Poi in certi casi particolari pu� anche essere che una salita pi� una
discesa equivalgano a un tratto piano, come tempi di percorrenza, ma in
generale no.
Ciao
Andrea
Received on Wed May 25 2005 - 21:24:08 CEST
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