Re: E l'Informatica ? :) (Re: Didattica: propedeuticità percorso

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Mon, 23 May 2005 13:05:43 +0200

Anonymous Reader wrote:
...
> C'e' un motivo fondamentale: molti laureati italiani nelle piu' diparate
> discipline
> poi vanno a fare un unico mestiere: il programmatore....
> Un neolaureato che nel suo CV ha scritto "buona conoscenza del linguaggio di
> programmazione C" ha molte piu' chances di trovare lavoro di uno che vanta
> la sola conoscenza del fortran...

Mah. Ho sentito amministratori delegati di aziende informatiche
dichiarare pubblicamente che a loro dell' esperienza nel linguaggio X o
Y gliene puo' fregar di meno... Quello che veramente gli serviva erano:

1) persone che si possano inserire senza creare problemi in gruppi di
lavoro preesistenti;
2) persone in grado di capire e scrivere in italiano corretto specifiche
di prodotti (programmi inclusi);
3) Una piccola nicchia (ma non nulla) e' interessata a persone con
esperienze di programmazione numerica (di qualsiasi tipo).

Ovviamente c' e' sempre la richiesta di lavoro in cui si chiede una
preparazione specifica. Leggo anch' io i giornali. Ma, molto
onestamente, insegnando (non chiedermi perche' :-) ) programmazione
(Fortran) ai fisici e (C) a informatici ti assicuro che non bastano 4/6
CFU per fare un programmatore, non dico esperto, ma anche solo decente
(e lo stesso dicasi per C++, Java etc...).

E poi, i prodotti SW (e gli standard) cambiano. Credo che la didattica
universitaria debba essere un po' diversa dal corso di istruzione dell'
azienda XY sul proprio prodotto. Un linguaggio di programmazione, se
non lo usi lo dimentichi in poche settimane/mesi. Ma se hai imparato a
programmare secondo un qualsiasi paradignma (imperativo, funzionale,
logico...) quell' esperienza la puoi riutilizzare in qualsiasi
linguaggio della stessa classe e ti da' un buon punto di partenza se
devi cambiare paradigma.

Allora, anche se personalmente penso che possa essere utile avere
dimestichezza con almeno 2 linguaggi di programmazione, sempre in un'
ottica di costi/benefici, non mi faccio troppi problemi di non
scegliere "il miglior linguaggio in assoluto" (perche' non c' e') e
nemmeno quello piu' gettonato sul fronte lavoro (c' e'? Quanti ambienti
lavorativi si attengono allo stesso standard ?). Scelgo quello che mi
consente di ottenere gli obiettivi didattici concordati col resto del
Corso di Laurea nel modo piu' efficiente possibile.

E questo discorso ha validita' generale. Vale anche per matematica e
fisica. Da qui il mio disaccordo di fondo con il progetto fai-da-te di
Franco che invece presupporrebbe obiettivi didattici assoluti.

...
> Il C (e anche i suoi figli C++ e java) e' universalmente usato per ogni
> moderna applicazione informatica dalle librerie grafiche, ai newsreader e
> browsers usati per postare su isf :-D...

Ma se il fisico deve essere una brutta copia dell' informatico o dell'
ingegnere informatico diventa difficile capire perche' iscriversi a
Fisica. E tieni presente che le azienda informatiche assumono anche
laureati in materie umanistiche !

Giorgio
Received on Mon May 23 2005 - 13:05:43 CEST

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