Sb wrote:
> perch� non mi � chiara la differenza tra circuitazione di B e H, o meglio, mi �
> chiara come formula ma non come utilit�.
Semplice: la circuitazione di B e' uguale alla corrente concatenata
*totale*, inclusa quella di magnetizzazione. La circ. di H invece e'
uguale a quella "vera", cioe' a quella che passa nei fili, esclusa
quindi quella di magnetizz.. Quando quest'ultima corrente non e' nota,
come nel nostro caso, e' giocoforza usare H.
> Le ipotesi
> semplificatrici sono certamente utili, appunto per impostare il calcolo ma non
> possiamo semplificare fino al punto di parlare di una cosa diversa. Questo l'ho
> proprio provato con una bobina dela macchina. All'esterno del solenoide e
> vicino ad esso il campo � forte.
Il discorso riguarda lo "schermo magnetico". A questo fine non mi pare
che la lunghezza del solenoide possa avere importanza. (Certo, se
sapessi calcolare la circuitaz. di H per un solenoide reale sarebbe
meglio, ma non lo so fare, tu si'? Non credo.) Se l'effetto di schermo
non esiste nel caso di sol. molto lungo, non vedo ragioni perche' debba
esistere negli altri casi.
> Certo, ma dobbiamo stabilire quanto vale non dove � diretto.
Il fatto di averlo lungo l'asse serve a porre cos(theta)=1. Se H e'
diretto lungo l'asse del solenoide il suo valore lo conosciamo: H=n*I/l.
Nel caso del solenoide lungo questo e' esatto, nel caso di quello finito
e' solo un valor medio, ma siccome H non cambia verso nel solenoide - su
questo almeno spero che siamo d'accordo - il valor medio mi basta per
stabilire che H (che coincide con u0*B nell'incavo del ferro) non cambia
sensibilmente nei due casi con e senza ferro.
> Perch� il ferro dovrebbe generare (dico dovrebbe) delle linee di forza interne
> che cancellano in parte quelle generate dal solenoide lungo l'asse.
Non risulta.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri May 13 2005 - 15:30:18 CEST