Re: ZICHICHI: il perchè di un successo.
Sb ha scritto:
> Io non lo trovo n� particoarmente entusiamante n� particolarmente
> sgradevole. Anche il fatto che parli di fede non mi d� nessun
> fastidio. E' sempre un punto di vista interessante da valutare. Forse
> � un po' narcisita. D'altronde non mi risulta che ad altri scienziati
> sia stato impedito l'accesso in TV. Lo invitano e ci va punto e basta.
>
> Mi d� molto fastidio invece che un tale Odifreddi, che non � chiaro di
> quali titoli sia in possesso, abbia sentito il bisogno di scrivere
> addirttura un libro solo per ridicolizzarlo.
> Mi sembra che ci siano cose pi� ultili da fare che parlar male di
> Zichichi.
Bruno Cocciaro ha scritto:
> Odifreddi non e' un fisico, e' un matematico, comunque direi che in
> ambito scientifico i suoi titoli siano certamente invidiabili. E'
> antipatico, nonche' discutibile, fare "misurazioni" di questo tipo
> pero' io credo che se si facesse una sorta di referendum fra fisici e
> matematici su chi dei due sia lo scienziato di maggior valore l'esito
> sarebbe scontato.
Mah...
Incidentalmente, anche Odifreddi scrive un sacco, e appena tocca la
fisica le c...ate non mancano mai.
Diremo per questo "chi e' senza peccato", con quel che segue?
No, perche' tra i due c'e' una differenza essenziale, che diro' piu'
avanti.
> Il libro a cui fai riferimento Odifreddi lo giustifica con un discorso
> tipo "Non e' possibile far passare in silenzio tali errori ... ma
> perche' il mondo dei fisici non si solleva a gridare ad alta voce che
> queste sono corbellerie? ... poi ho chiesto in giro e in sostanza mi
> sono accorto che tale sollevazione non c'e' per il 'quieto vivere', ma
> la coscienza del fatto che quelle sono corbellerie e' diffusa".
A mio parere c'e' molto di piu' del quieto vivere.
> Lo scopo del libro io non direi quindi che sia il "ridicolizzare" ma
> il "mettere i puntini sulle i".
Va bene che non l'hai letto, ma direi che non hai proprio colto il
punto...
Mi secca dover ripetere cose che ho gia' detto piu' di una volta, ma a
quanto pare c'e' sempre qualcuno che si pone in ascolto soltanto ora
:-)
Il personaggio Z. e' unico nel campo scientifico italiano. Molti anni
fa ce n'era un altro, che ormai e' morto da parecchi anni; ma forse
qualcuno l'avra' sentito nominare, anche perche' gli sono state
perfino (scandalosamente) intitolate delle scuole.
Sto parlando di Enrico Medi.
Z. l'ha degnamente rimpiazzato, anzi superato...
L'unicita' di Z. sta nel molteplice ruolo che e' riuscito a giocare,
al confine di tre mondi: quello scientifico, quello politico e la
Chiesa.
Ognuno dei ruoli gli e' servito per rinforzare l'altro.
Per es. le sue aderenze politiche (un tempo nel campo DC, ora con
l'attuale maggioranza, manco a dirlo) lo ha reso un alleato necessario
per le necessita' finanziarie e organizzative della ricerca fisica
(quella delle alte energie, ovviamente: per lui il resto non esiste
neppure...).
Ecco perche' dicevo che non si tratta di quieto vivere...
La Chiesa ha visto con favore un "campione della fede" in un
territorio da sempre poco praticabile per la sua influenza, e basta
leggere qualsiasi libro di Z. per vedere che lo scopo e' sempre e
soltanto quello: dimostrare che non c'e' alcun contrasto tra fede e
scienza. Anzi: che solo un vero credente puo' leggere nei segreti
della natura, dove si rivela la parola di Dio.
Questo favore gli ha assicurato anche il consenso politico che dicevo,
e gli ha aperto le porte ai mezzi d'informazione: TV, "Famiglia
Cristiana", una volta "Il Tempo" di Roma.
Altro che "lo invitano e ci va"...
Poi aggiungiamo che il livello culturale della massa e' quello che e',
ma purtroppo il giudizio vale anche per persone che dovrebbero avere
una maggiore capacita' di discernimento, come per es. i professori di
scuola secondaria :-<
In TV uno Z. va benissimo, mentre uno che tentasse di far ragionare il
pubblico sarebbe visto come la peste.
Che cosa sia lo Z. "divulgatore" non voglio proprio stare a ripeterlo,
ma non e' certo questione di "puntini sulle i": siamo in presenza di
un vero e proprio scandalo.
Mi avete tante volte sentito esprimere critiche alla divulgazione, che
forse non riuscite piu' a distinguere, per cui lo dico chiaro e netto:
ho da ridire su Greene o su Hawking, ma siamo su livelli
incommensurabilmente superiori.
Loro scrivono cose che secondo me il lettore non puo' capire, e per
questo li critico; ma Z. infila una c...ata dopo l'altra senza dare
respiro. Li' la fisica semplicemente non esiste, come non esiste la
storia della fisica, per non parlare poi di quando s'impanca a parlare
di biologia o altro...
Poi ci sarebbe il discorso del Z. "grande scienziato", ma questo e'
piu' complesso e delicato, per cui preferisco astenermi.
Mi limito solo a una domanda: molti di quelli (sto pensando a persone
non del mestiere) che sono convinti che Z. sia un "quasi Nobel",
saprebbero dire quali basi hanno per una tale convinzione, a parte cio'
che dice di se' (con impagabile modestia) lo stesso Z.?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun May 08 2005 - 21:33:51 CEST
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