Re: sforzo e inclinazione nei tapis roulant

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Sun, 20 Feb 2005 15:03:47 +0100

"Stefano Busnelli" <root_at_127.0.0.1> ha scritto nel messaggio
news:qf0Sd.925956$35.34837682_at_news4.tin.it...
> Mino Saccone wrote:
> > Il tapis roulant aggiunge a quanto detto sopra una componente
orizzontale a
> > contributo nullo. (Ovviamente trascurando le perdite!)
>
> Dunque l'atleta correndo compie lavoro, ma il sistema atleta-tappeto no,
> giusto?

Supponiamo che la scaletta sia costituita da una coppia di catene ad anello
con sbarrette trasversali (i gradini) ingaggiate in una doppia ruota
dentata.
Sull'asse della ruota dentata avvolgiamo una fune che, col moto impresso dal
nostro atleta al sistema, solleva un peso.
Bene, in questo caso, l'energia prodotta dai muscoli diventa energia
potenziale gravitazionale del peso sollevato.

Se invece dissipiamo l'energia per attrito, p.es. con una frizione,
l'energia diventa calore.

Se invece muoviamo una dinamo che carica una batteria, diventa energia
chimica

Insomma, per il primo principio della termodinamica, l'energia prodotta non
sparisce mai, ma finisce da qualche parte.

In un tapis roulant da palestra penso che finisca in riscaldamento del
meccanismo di scorrimento del tappeto. E, non essendo credo sufficiente,
occorre un motore per fornire il resto, oltre che, ovviamente, per regolare
la velocita'.

Saluti

Mino Saccone.
Received on Sun Feb 20 2005 - 15:03:47 CET

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