Dario Russo ha scritto:
...
> Io avevo posto la domanda perch� mi era sembrato di capire che
> ci sia un limite minimo di energia sotto il quale non si
> potesse scendere...,per� ripeto vedendo quella formula
> E = h * v dicevo tra me e me se la frequenza v pu� assumere
> qualunque valore, allora anche la E di conseguenza assumer� qualsiasi
> valore.
...
Dal punto di vista pratico i fotoni osservati in natura (dalle sorgenti
astofisiche o in laboratorio) si situano tutti, com'� ovvio del resto,
all'interno di un intervallo di energie limitato, sia superiormente sia
inferiormente.
E' il caso di ricordare per� che in QED il fatto che il fotone sia privo
di massa ha come conseguenza che in alcuni fenomeni fisici si prevede la
generazione di un numero infinito di fotoni di bassissima energia
(cosiddetta "catastrofe infrarossa").
Di solito l'inconveniente (non � bello in fisica avere a che fare con
quantit� infinite!) si elude affermando che possiamo osservare in pratica
solo i fotoni con energie maggiori di un valore minimo, i quali sono
sempre in numero finito. Tuttavia � interessante notare "en passant" che
una (piccolissima) massa non nulla per il fotone, introducendo un'energia
minima per tali particelle, risolverebbe naturalmente il problema della
"catastrofe infrarossa".
Saluti,
Aleph
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Received on Tue Feb 08 2005 - 14:20:17 CET