On 26/12/19 15:10, Wakinian Tanka wrote:
> Il giorno martedì 24 dicembre 2019 16:24:03 UTC+1, Soviet_Mario ha scritto:
> ...
> Wakinian Tanka:
> Ma come costruire /adesso/ dopo decine di secoli, un orologio implica automaticamente cosa misura.
>>
> Soviet_Mario:
> e cosa misura ? :)
>>
> Wakinian Tanka:
> Misura esattamente ciò che per decine di secoli ingegneri, filosofi, scienziati, tecnici, hanno cercato di definire, costruendo quegli strumenti.
> E lo misura *per definizione* (mia, se vuoi, così me ne attribuisco la responsabilità e si discute meglio :-)
> Dagli il nome che ti pare, a questo qualcosa che viene misurato, a me non interessa.
>>
> Soviet_Mario:
> no qui il problema non è il nome, ma avere una definizione ragionevole e descrittiva dell'ente in sé.
>>
> Wakinian Tanka:
>
> "Ente in sé" che però *nessuno* è mai riuscito a definire in decine di secoli a tutt'oggi! Allora, di che altro dispone un fisico, se non di orologi, per definire un intervallo temporale?
>
>
> Gli orologi che costruiamo non sono però "fatti a caso", seguono dei criteri, che però vengono *scelti* dai fisici, quindi da una sorta di "intuizione fisica", oltre che da criteri oggettivi, alcuni dei quali sono ad es. discussi da Elio Fabri in "lez01.pdf" di "insegnare relativitá nel 21° secolo":
> http://www.sagredo.eu/Q16/
>
> Leggere dalla frase: "Che cos'è il tempo per un fisico?", in fondo alla prima pagina, almeno fino a "discussione del problema n 3" a pag. 18 (proprio la discussione di questo problema fornisce un criterio *fisico*; per me è stato illuminante).
>
> Sono *questi criteri*, che si sono affinati nei secoli, che, secondo me, stanno nell'essenza di ciò che vogliamo che sia questo famigerato "tempo".
>>
> Soviet_Mario:
> ...
>
> Questo tempo sarebbe cosa ? una sorta di onda a gradino di area nulla, rappresentabile con una funzione nulla in ogni coordinata salvo una, che però non ha una posizione fissa ma si sposta continuamente.
>>
> Wakinian Tanka:
> Qui però ti riferisci al solo concetto di "tempo presente".
>>
> Soviet_Mario:
>
> anche una misura di intervallo di tempo, cosa rappresenta di reale ? Un numero, una traccia memorizzata da azioni concrete, che però non si riferisce a niente di "esistente".
>>
> Wakinian Tanka:
> Ti stai convertendo alla "setta del tempo = orologio"? :-)
no, ma deve esserci qualche equivoco di fondo.
Intanto premetto doverosamente che sono conscio del fatto
che non desumo, dal non possedere io un concetto ben
definito di tempo, non esistano altri che lo possiedono.
Suppongo anzi che esistano (non si esprimono, oppure
semplicemente questo ente è di definizione troppo astratta
per un NG).
Ma ammettiamo pure che non esista una buona definizione o
una buona sistematizzazione del concetto di tempo : non sto
mica affermando che per tale ragione non esista il tempo !
E nemmeno penso che, quand'anche non ne avessimo una buona
comprensione, sia inutile misurarlo.
Fintanto che il metro e l'oggetto da misurare sono "omogenei
tra loro", questa indefinitezza concettuale si può anche
trascurare, risulta trasparente all'utilizzatore finale.
Quindi l'uso tecnico e tecnologico del tempo mi sta
benissimo anche se non ne comprendo la natura. Per me
l'orologio, pur potendo magari avere una meccanica nota,
concettualmente mi sta bene come "black box".
Non so cosa sia il Sarchiapone, ma ho uno strumento che
produce/usa sarchiapini ed è in grado di misurare
Sarchiaponi con estrema precisione. Su questo non ho mica
obiezioni ! :)
divago un pelo.
Curiosamente ci sono invece grandezze che non sembrano
presentare particolari difficoltà teoriche, la cui misura
serve per ora realmente a poco.
Pensa ad esempio al tracciato EEG. Misuri ritmi elettrici :
oscillazioni cicliche dei potenziali di superficie. Puoi
farlo anche con una certa precisione, e se serve anche
usando il cervello come puntaspilli per microelettrodi a
notevole risoluzione.
E malgrado fai le misure, non ti dicono quasi niente di cosa
stai pensando in quel momento :)
Mi pare una situazione speculare a quella dell'orologio :)
>
> --
> Wakinian Tanka
>
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Fri Dec 27 2019 - 01:49:40 CET