Re: Orologi (era Re: Gravità: l’analogia “Spaziotempo curvo // Piano elastico deformato dalla massa”)

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Fri, 27 Dec 2019 22:42:29 +0100

Il 27/12/19 21:41, Soviet_Mario ha scritto:
....
> ancora sulla natura dell'orologio e collegata ai cambiamenti.
> L'orologio usa una componente "autoreferenziale" il tempo,

ma forse anche no. Dimentica per un momento che diciamo che misura il
tempo.

> ma anche
> almeno un altro parametro indicatore associato al primo (che può essere
> il numero di granelli di polvere nell'ampolla superiore di una
> clessidra, o l'angolo di una lancetta con la verticale, o una cifra su
> un display).
> Quindi l'orologio si aggancia in qualche modo al fenomenico "tangibile".
> Inoltre ha un requisito riscontrabile prescindendo dal tempo : è
> ciclico, dove per ciclico intendo solo che percorre configurazioni che
> alla fine della sequenza lo riportano in uno stesso stato, e che le
> percorre anche sempre nello stesso ordine.

E questo basta anche senza introdure la parola 'tempo'.


> Tuttavia sin qui potremmo anche avere un orologio "timeless", puramente
> "causale", che percorre ogni fase ad una velocità arbitraria.
>
> Dopo subentra il requisito che rende il campione dell'orologio omogeneo
> al misterioso concetto di tempo : questi stati interni distinguibili,
> devono essere EQUIDISTANTI su questo asse temporale, non semplicemente
> ordinabili, ma anche misurabili.
> E qui si scade nella circolarità, nel senso che la definizione di
> equidistanza non prescinde da quella di tempo, come invece la semplice
> descrizione della sequenza e delle configurazioni possibili potevano
> (basandosi solo su relazioni causali e su parametri tangibili, come
> angoli etc).


Come fai a sapere se un orologio è buono? P.es. perché esiste almeno un
sistema di riferimento in cui *qualsiasi* corpo lontano da altri corpi
si muove di moto rettilineo uniforme. Gli orologi di quel sistema di
riferimento li chiamiamo "buoni". Un moto rettilineo uniforme è un moto
in cui le distanze sulla retta sono sempre proporzionali al parametro
che etichetta gli stati dell' "orologio". P.es. con orologi analogici
tradizionali, all'angolo descritto dalla lancetta. L'unica circolarità è
quella del moto della lancetta :-)

Giorgio
Received on Fri Dec 27 2019 - 22:42:29 CET

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