Re: Orologi (era Re: Gravità: l’analogia “Spaziotempo curvo // Piano elastico deformato dalla massa”)

From: Wakinian Tanka <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Fri, 27 Dec 2019 16:14:51 -0800 (PST)

Giorgio Pastore:
Ci sono diversi modi di intendere la domanda "cosa è il tempo?". Il
motivo essendo che la parola "tempo" è sovraccarica di significati
diversi. Alcuni di questi significati effettivamente non interessano
direttamente la fisica. Altri invece sì. Tu liquidi troppo
sbrigativamente la domanda come "non interessante" eppure Newton ebbe
bisogno di fare riferimento al più "metafisico" dei concetti di tempo:
il suo 'tempo assoluto'. E Newton nei Principia *faceva la fisica*.

Wakinian Tanka:

E la definizione quale sarebbe? E' inutile che mi dica "c'è un tempo assoluto che scorre ugualmente per tutti, ecc, ecc" se poi non mi dice che vuol dire. Come lo identifico, come lo utilizzo? Sempre e solo con gli orologi? Allora il nostro amico:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/William_of_Ockham
direbbe che bastano gli orologi e l'altro concetto si può buttare. Oppure serve comunque, in qualche modo?

Wakinian Tanka:
> 1. "Cambiamento".

Giorgio Pastore:
Immagino che il concetto di cambiamento non abbia bisogno di ulteriori
specificazioni. Posto che hai un'idea di cosa voglia dire cambiamento,
decidi tu se un sistema fisico è cambiato o meno. Se è cambiato e
continua a cambiare puoi chiamarlo orologio (poi magari scopri che è un
orologio pessimo ma intanto ne hai uno). I primo "orologi della storia
erano i cambiamenti stagionali, l'apparenza degli astri nel cielo, il
cielo stellato. In tutti questi casi il requisito di base era il
cambiamento. La periodicità è anche estremamente comoda ma non
strettamente indispensabile.

Wakinian Tanka:
Ok, scriviamo allora:

2. Periodicità (nsi)

dove (nsi) significa quello che hai detto, Non Strettamente Indispensabile.

Giorgio Pastore:
due semplicissimi orologi:
1. particella in moto lontano da qualsiasi altra massa (eventualmente la
osservi con un telescopio);
2. ruota messa in rotazione minimizzando gli attriti

Wakinian Tanka:
Scelgo la seconda per la periodicità.

Giorgio Pastore:
Certamente. Stai usando il righello come "campione" di estensione/distanza. Ma anche qui, diresti che l'estensione è quello che
misura un righello o piuttosto che un righello è un esempio di oggetto esteso con cui confronti altri oggetti estesi?

Wakinian Tanka
La seconda (tanto per cambiare :-) )

Giorgio Pastore:
Infatti non c'e' differenza. Sia dal punto di vista di fornire
direttamente (righello e orologio) due grandezze da usare come confronto
di altre dello stesso tipo (estensione e cambiamento), sia dal punto di
vista della ambiguità e indeterminatezza di due frasi simili: "il
righello misura lo spazio" "l'orologio misura il tempo". Queste due
frasi sono un salto enorme rispetto alle più semplici "il righello
fornisce un campione di confronto per l'estensione di un corpo" o
"l'orologio fornisce un campione di confronto per il cambiamento di un
sistema".

Wakinian Tanka:
D'accordo, limitiamoci allora a "l'orologio fornisce un campione di confronto per il cambiamento di un sistema".

Giorgio Pastore:
Però fammi tornare al punto di partenza di questa discussione. Diresti
forse che lo spazio è quello che misurano i righelli o che un righello
misura esattamente ciò che per decine di secoli ingegneri, filosofi,
scienziati, tecnici, hanno cercato di definire, costruendo righelli ?

Wakinian Tanka:

Tutte e due! :-) Lo spazio è ciò che viene misurato da un righello e quindi cambia raffinando nei secoli le modalità di costruzione dei righelli.

Giorgio Pastore:
O non c'e' piuttosto in tutte e due gli strumenti un'idea sottostante
che permette di capire subito se qualcosa può essere usato come un
righello e un'altra come orologio, anche se li vedessi per la prima
volta nella vita?

Wakinian Tanka:
La seconda (sono io un pò monotono o tu che fai sempre in modo da farmi scegliere la seconda opzione? :-)
Però cos'è questo "qualcosa"? Bastano:
1. Cambiamento
2. Periodicità (nsi)?

Giorgio Pastore:
Personalmente trovo metafisico attribuire un'esistenza autonoma al
cambiamento senza dire "di cosa"

Wakinian Tanka:
Si ma quello che volevo sapere è questo.


Metto uno accanto all'altro due oggetti: un orologio, A, ed un pezzo di metallo, B, nel vuoto. A fine esperimento l'orologio segna un certo numero di cicli, quindi un certo intervallo di tempo, ma non riesco a misurare/rilevare alcun cambiamento nel pezzo di metallo. Per B è passato lo stesso tempo che per A?
Se si, in base esattamente a quale ipotesi?

--
Wakinian Tanka
Received on Sat Dec 28 2019 - 01:14:51 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:09:58 CET