Re: Sempre lei: teoria della relativita'
Ti ho gia' detto in altro posto che col tuo modo di scrivere nn si
capisce chi scrive, chi rispodne, a chi stai rispondendo...
Questa e' l'ultima volta che ti prendo in considerazione, se non cambi
sistema.
Agatino ha scritto:
> Scusa Elio ma:
>
> massa inerziale = massa gravitazionale
>
> � relativit� generale.
Neanche per sogno. Il primo esperimento di Eotvos e' del 1889.
> Questa relazione deve essere sempre valida; sia se il corpo � in
> quiete, in moto rettilineo uniforme, o in moto accelerato; con tutte
> le sue conseguenze.
Questo lo dici tu: trovami un lbiro che esprima quest'idea, cosi' come
la stai enunciando.
> Einstein non ha mai detto: <<Scusate, ma questa relazione vale solo in
> certi casi ma non in altri...>>. Se un giorno si dimostrasse che
> questa relazione non gode di validit� assoluta ci sarebbe qualche
> problema per la RG.
Fai confusione. L'identita' dici sopra e' inzialmente stabiita' per
corpi in quiete o in moto lento.
Poi Einstein formula il principio della geodetica, che incorpora la
generalizzazione dell'idea: tutti i corpi (piccoli) si muovono
allo stesso modo in un campo gravitazionale.
(Il che incidentalmente, si riferisce alla massa grav. come "passiva",
non attiva ossia sorgente di campo.)
> Ho letto poi quello che ha scritto Dan il 10/12/04 (Supponiamo che...
> ecc.) e devo dargli ragione (da un punto di vista scientifico).
Sei ovviamente padrone di dare ragione a chi ti pare, e visti i
termini in cui metti la cosa, non mi sembra che si possa replicare...
> Spero Elio che ti ravveda da questa tua fantasiosa teoria. Ti potrei
> consigliare di leggere: Lev D. Landau - Evgenij M. Lifsits "teoria dei
> campi" - Edizioni Mir, al capitolo: "particella in un campo
> gravitazionale", puoi trovare pure qualcosa nel capitolo "campo dei
> gravi"; dove potrai trovare la conferma matematica.
Grazie del consiglio :-))
Per tua informazione, quel libro ce l'ho da circa 40 anni
(nell'edizione inglese Pergamon, per l'esattezza). E ti faccio grazia
degli altri libri di RG che pssiedo o che comunque ho studiato.
Solo che non ci trovo niente che contraddica cio' che penso e che ho
insegnato per parecchi anni.
Anzi ho il sospetto che tu abbia capito ben poco del libro che mi
raccomandi...
Percio' non posso ravvedermi, con tuo dispiacere, suppongo :-)))
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Dec 24 2004 - 21:59:58 CET
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