Re: Chi tace *non* acconsente

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sat, 11 Dec 2004 17:45:28 +0100

"Stefano Gemma" <stefano.niente.spam_at_millesimo.com> wrote in message
news:cpf4sd$ke0$1_at_newsreader.mailgate.org...

> Scusa, una domandina veloce veloce: cosa c'entra il paradosso dei gemelli
> col fatto di poter vedere o meno l'astronauta?
[...]
> Fino a prova contraria, ci� avviene anche se il "gemello
> pellegrino" non viene neppure guardato dall'altro, che lo possa vedere o
> meno e che possa accorgersi o meno, durante il viaggio, di quel che sta
> avvenendo (quidni anche s enon lo 'vede rallentare le sue funzioni
> biologiche'). Quindi il problema del vedere o meno pu� essere importante
per
> altri aspetti e, __indirettamente___, anche del paradosso, ma non lo �
> ___direttamente___.

Certamente. Il sedentario potrebbe anche essere cieco o potrebbe decidere di
non guardare le foto. Il quesito che ponevo aveva il solo scopo di chiarire
intanto cosa dice l'effetto Doppler classico (cioe' di chiarire cosa
vedrebbe, classicamente, il sedentario se decidesse di tenere gli occhi
aperti). E ho posto quel quesito perche' io ritengo che per poter risolvere
il paradosso dei gemelli si deve aver ben presente l'effetto Doppler
classico (altrimenti non si potrebbe capire in cosa consisterebbe il
paraddosso).
Ad ogni modo il sedentario "vede" rallentate anche le funzioni biologiche
dell'astronauta (la "durata" di un respiro non ha niente di particolare
rispetto alla durata di 5 ticchettii dell'orologio).

> Una seconda domanda: si parla sempre di c come velocit� dlela luce. La
luce
> per� � un'onda elettromagnetica ("trasportata" da fotoni???) a noi
visibile.
> Sarebbe un caso cusioso, se la natura ci avesse dotati della capacit� di
> vedere proprio l'unica onda elettromagnetica che entra nelle formule della
> relativit� ;))). Non sarebbe pi� corretto parlare di "velocit� di un'onda
> elettromagnetica nel vuoto", al posto di "velocit� della luce"? Certo,
> siccome, credo, tutte le onde elettromagnetiche viaggiano alla stessa
> velocit� (spero non sia una fesseria), qualunque di esse si prenda come
> riferimento � lo stesso, perch� c varrebbe sempre quel che vale. Per� non
mi
> sembra molto corretto... da quale pulpito!!! ;)))

Non so se ho ben capito la domanda. Ad ogni modo ai fini del problema che
ponevo a CptKirk la luce potrebbe non entrarci nulla. Quello che ho chiamato
c e' la velocita' alla quale viaggiano le foto nel riferimento del
sedentario. Le foto viaggiano a quella velocita' perche' qualcuno, magari a
cavallo, le prende da dove e' l'astronauta e le porta al sedentario; c
sarebbe la velocita' dei cavalli in quel caso (onde evitare casini che non
e' il caso qua di affrontare e' bene supporre che i cavalli viaggino a
velocita' maggiore dell'astronauta).

> Stefano

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Dec 11 2004 - 17:45:28 CET

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