Re: Funzioni d'onda

From: AAnDrEE <andre_m_at_infinito.it>
Date: Mon, 6 Dec 2004 18:33:33 +0100

"Dario Bressanini" <Dario.Bressanini_at_gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:cp21g4$1ci$1_at_newsfeed.cineca.it...

> Capperi, quanti giorni mi dai per rispondere? ;-)

va gia' bene quel che hai detto ora ;-)


> Allora, la teoria VB *non* e' sbagliata. Il punto e' che sia MO che VB
> danno una descrizione MATEMATICA della funzione d'onda.
> Sono equivalenti, e utilizzando un'espansione su una base completa,
> danno lo stesso identico risultato.
> Il problema nasce quando si butta via tutta la parte matematica e le si
> vuole insegnare ai primi anni, cercando di "rappresentare" in qualche
> modo i concetti con dei grafici. E questo porta a delle confusioni
> epocali. Si descrivono gli orbitali come "regioni di spazio", si mischia
> un osservabile, come la densita' elettronica, con i singoli oprbitali.

[cut]

> Insisto, la teoria VB non e' "meno rigorosa" della teoria MO.
> E' una "ricetta" diversa per costruire una funzione d'onda approssimata.
> Punto. E' la pretesa di "leggere" la funzione d'onda e applicarla
> direttamente al nostro mondo fisico che crea i problemi.


> L'ibridizzazione NON e' un processo fisico. e' solo un trucco matematico

[cut]

> il metano continua ad essere tetraedrico.
> Ancora una volta si confonde la matematica con la realta'.
> Il Carbonio NON E" ibridizzato sp3: e' solo la mia descrizione
> matematica approssimata che, in una certa teoria, mi impone di mettere
> gli orbitali cosi', altrimenti e' un casino...



Ok, adesso il tuo punto di vista e' chiaro.



> > Altrimenti devo cominciare a pensare che hanno ragione i numerosi
> > colleghi
> > cui, negli anni, ho sentito dire che il corso di Ch. Gen. per Fisici non
> > serve

> A mio parere dovrebbero parlare NON di struttura della materia, ma di
> chimica "vera". Della chimica che ci circonda, dei materiali, etc...


Beh insomma su questo siamo in tanti a pensarla cosi' e lo abbiamo detto in
vari threads.

Il problema e' riuscire a trasformare queste nostre riflessioni critiche in
azioni: fare in modo che cio' che e' sbagliato nel sitema cambi.

Altrimenti rimangono solo discussioni da newsgroup.


> macchenneso', ce ne sono a bizzeffe: "il Na+ e' *piu' stabile* perche'
> "raggiunge l'ottetto"


ma cosi' mi demolisci tutta la chimica del primo anno :-)


> (Il Sodio e' ovviamente piu' stabile del suo
> catione: l'energia e' piu' bassa)


cmq hai ragione


> Oppure si inventano pseudofenomeni (ad esempio: l'ottetto incompleto)
> per spiegare in realta' dei problemi del modello di partenza, che non
> hanno nulla a che fare con la realta' fisica. "spiegazioni" del perche'
> BeH2 non ha l'ottetto completo, o perche' NO ha un numero di elettroni
> dispari.
> Sono tutte cose che nascono dall'equivoco di partenza: confondere i
> limiti del modello descrittivo con fenomeni fisici reali.


e questo e' un bel problema!
Ma penso che tu abbia centrato il punto fondamentale della
questione.



> Il fatto e' che ai chimico (e io sono un chimico ;-)) piace "troppo"
> cercare di "leggere" nella funzione d'onda quello che non c'e'.
> Non ci sono "legami semplici o doppi", non ci sono "numeri di
> ossidazione", non ci sono "cariche atomiche parziali",

fortunatamente, almeno su questo, tutti i testi che conosco si sforzano di
dire
che il nox e' una forzatura del carattere ionico dei legami, che la carica
formale e'
una forzatura di quello covalente, che nessun legame e' perfettamente
covalente o ionico.
Insommma concetti comodi a seconda degli argomenti che si stanno studiando:
se faccio le ossido-riduzioni mi serve il nox ecc.

Forse e' per questo che a molti studenti non piace questa chimica da primo
anno;
intendo dire che viene percepita come un insieme di regole da mandare giu' a
memoria e per giunta prive di agganci con la realta'.


[cut]
> Il modello VSEPR serve, e va benissimo per il primo anno, per prevedere
> la struttura molecolare. NON ti dice nulla, e non lo pretende, sulla
> densita' elettronica dove non ci sono legami.
> Per certi versi e' da preferire all'MO o al VB, fino a quando non si
> mastica un po' di matematica


Ok, anche qui ho capito perfettamente il tuo pdv .

[cut]

> > Come fai con le derivate parziali e tutto il resto?
> > E le basi fisiche non ancora acquisite...
>
> Le derivate parziali le hanno acquisite al primo semestre.


e come fanno? Un corso accelerato che arriva alle der. parziali al primo
anno e' come dire
Analisi 1 + Analisi 2 o forse da voi Istituzioni di matematiche 1 e 2
insieme!

Dovete aver fatto parecchi tagli alla matematica... :-(


> Io insegno al
> secondo semestre. Per la fisica: non hanno bisogno di quasi nulla.

??
E che uno si mette a fare termodinamica e non sa dalla meccanica cos'e' il
lavoro, per dire? Forse ho capito male.


[cut]

> > (vd 3d ' Entropia nulla a 0 K, comoda convenzione o realta' ? '
> > poco piu' sotto e su ISciFi)
>
> Uuuuhhh, allora mi servono davvero due giorni!


:-)))
ecco perche' il 3d e' stato disertato in massa :-(
Lo so e' lungo ma quando si devono riportare delle citazioni, non c'e' altro
da fare.

E' un argomento che bolliva in pentola da tempo, ho accumulato molto
materiale.


> Mi leggero' il thread. Ma la discussione include anche la visione
> "microscopica" o e' solo "vecchia termodinamica" alla Clausius? S=K
> Log(W) e' permessa? ;-)


Tutto quello che vuoi, massima liberta'...

Poi visto che voi chimici nei manuali che scrivete avete la 'mania' di
saltare
subito al microscopico (entropia che viene subito definita come grado di
disordine di un sistema -
punto di vista opposto a quello dello Zemansky, per intenderci, che critica
questa impostazione gia' dalle prime pagine) se non ci metti Boltzmann che
vuoi metterci? ;-)



> ciao Dario

ciao, andrea
Received on Mon Dec 06 2004 - 18:33:33 CET

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