Re: I soliti dubbi sulla relatività

From: rez <rez_at_rez.localhost>
Date: Tue, 07 Dec 2004 00:26:15 GMT

On Mon, 06 Dec 2004 17:53:51 GMT, dumbo wrote:
>"rez" <rez_at_rez.localhost> ha scritto nel messaggio
>>On Sat, 04 Dec 2004 20:54:29 +0100, Elio Fabri wrote:

>>>Non che la differenza degli orologi dipenda dall'accelerazione.

>>Eppur si muovOPS.. Eppur dipende;-)
>>Dipende dal "dipende", perche' dipendere dipende
>>certamente, non puo` esserci dubbio.

-cut-
>In questo senso, e solo in questo, si pu� dire che la
>differenza dipende dall'accelerazione: ma non nel senso
>che ne � determinata (come valore numerico, intendo).
>Che ne pensi?

Vedi prossimo.

>Chiaramente stiamo parlando di accelerazione
>assoluta, cio� rivelabile con osservazioni interne
>al sistema. Ma su questo punto mi pare che siamo
>tutti d' accordo qui nel thread. O mi pare male?

Non m'ero posto il problema, ma dell'accelerazione
assoluta che dici non so cosa pensare, perche' poi
ci aggiungi le osservazioni interne, quindi.. boh:-((

Diciamo che il 4-vettore accelerazione A, derivato della
4-velocita` V rapporto il tempo proprio: A=dV/dtau, da`
la curvatura [vettore di curvatura], ed e` l'unica
accelerazione che si possa dire assoluta.

L'accelerazione relativa, a, la ottieni poi per
proiezione quando vuoi, e solo questa e` l'unica
che puo` essere rivelata.

In conclusione posso quindi azzardare [*] che la
conoscenza di A dovrebbe permettere di determinare tau,
cioe` il tempo prorio di chi accelera, alla quale e`
legato.

[*] Posso anche pensarci meglio, magari con un esempio
pratico.

>>La linea oraria di chi parte, chi la piega se non
>>l'accelerazione?

>certo, ma questa "piegatura" risolve il paradosso
>solo se parliamo di accelerazione assoluta.
>In termini newtoniani, la riferisci allo spazio
>assoluto; in termini machiani, alle galassie lontane...

Ah.. dicevi assoluta ma proprio assoluta! be' ma oramai
lo lascio scritto, quello su. [oggi non ho neppure molto
tempo:-(]

>ma devi comunque uscire dalla cinematica pura e
>introdurre un fattore dinamico.

Io qui sulla cinematica non apro piu` bocca, perche'
aspetto di schiarirmi le idee: cio` che pensavo e che
ho detto in questo stesso thread, o e` sbagliato - come
mi e` stato fatto presente -, o mi ero espresso male io.

Posso pero` fare una considerazione generale, e cioe` che
non vedo il motivo di uscire dalla cinematica: basta che
le accelerazioni siano assegnate o ricavabili, e non
importa mica se le sorgenti sono Mach, Newton, o altro.

>Dire che la linea oraria dell'astronauta � una
>curva e quella della terra no, non credo che possa
>bastare per spiegare la differenza finale delle et�,
>perch� puoi sempre capovolgere la frittata
>(finch� resti nella sola cinematica) e dire:
>nel sistema di riferimento del razzo, � la terra
>che ha una linea oraria curva mentre l'astronauta ce l'ha
>rettilinea.

No!! e` proprio questo il punto, che diamine!
In cinematica l'accelerazione.. be' ma con la cinematica
ho detto che aspetto:-(
A parte poi che la linea oraria ha carattere assoluto!!
doppio che diamine!:-((

>Detto in altre parole:
>� vero che chi sta a terra vede l'astronauta andare,
>invertire la marcia e tornare, ma � altrettanto
>vero che l'astronauta dice la stessa cosa riguardo alla
>terra: la vede allontanarsi, poi invertire il senso del moto
>e poi avvicinarsi.

Qui, vedi sopra,

>La simmetria si rompe solo se qualcuno
>"si rompe il naso" cio� se in uno dei due sistemi compaiono
>forze inerziali: sono queste a definire inequivocabilmente chi
>� _realmente_ accelerato e chi no; e siccome le forze di inerzia
>appartengono alla dinamica, ecco che siamo gi� oltre la cinematica.

ma qui invece c'e` il naso di mezzo, ed allora posso
citarti il grande Krall, dunque al 100x100:-))

Be' _solo rispetto al naso_ dice proprio la stessa cosa
che dici tu: ".. giacche' un movimento non uniforme e`
ben inteso da chi ne e` dotato, quindi trattandosi di
un viaggio su un sistema non inerziale.."

>E' un po' (permettimi la divagazione) come quando uno
>dice: " i sistemi eliocentrico e geocentrico hanno lo
>stesso valore perch� a causa della relativit� dei moti
>non si pu� dire quale dei due sia vero e quale falso "
>Ovviamente non sono i fisici che lo dicono, ma certi
>filosofi :-(

Uhm.. ho un mezzo ricordo nebuloso di un fisico, se mai
mi tornera` in mente lo posto.

>Il loro errore sta nel ragionare con la sola cinematica.
>La gravit� (concetto dinamico) spezza la simmetria
>e d� ragione a Copernico. Ma evidentemente ci sono

Mah.. e` interessante assai questo tuo punto di vista,
ma in questo momento non mi riesce di ordinare le idee.
Ma mi riprometto di commentare in un altro momento..

-- 
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Remigio Zedda	|   posta: ti.ilacsit_at_zoigimer  <-- dx/sn  ;^)	|
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Received on Tue Dec 07 2004 - 01:26:15 CET

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