(wrong string) � della luce
> Fabio wrote:
> > Perch� no??
> Perche' la luce e' quella che e' (IMHO mia interpretazione delle teorie
> di Einstein). Quello che influenza il tempo e' il campo gravitazionale,
> cioe' la materia.
Anche il campo gravitazionale � quello che �. Quanto la materia.
> > *Tutto influenza tutto*.
> > Basta variare una delle dimensioni per *capirlo*.
> >
> > Credo che l'esempio del "telescopio", influenzando la distanza
> > (ossia lo spazio), poich� *ci si ritrova in un altro spazio* pur
> > restando *nel nostro*, ne dimostri chiaramente la *prova*.
> E la luce ove entra ? Solo come elemento trasmettitore, non come
> elemento causale ...
Perch� *solo* elemento trasmettitore? Non � forse anche causale?
L'elemento trasmettitore causa ci� che percepiamo,
oltre alle tante altre cose che causa.
Alla *fonte* di questa trasmissione c'� comunque sempre una
specifica massa, luce, tempo, spazio o velocit�. Il cosmo.
In fondo anche l'importanza del *mezzo che causa la variazione* � relativa.
Fondamentale resta invece la possibilit� concreta di apportare
modifiche o distorsioni che permettano l'osservazione reale
(sebbene relativa) delle modifiche apportate alle Dimensioni relative.
> > "Costante" sar� forse la nostra costruzione mentale! ;-)
> Permettimi un paragone. Suppongo che tu sappia ed accetti che la materia
> come noi ne' parliamo, la vediamo e sentiamo con i nostri sensi, e' pura
> illusione.
Accetto e concordo.
> Quando tocchiamo un tavolo, in realta' e' il nostro campo
> elettromagnetico/nucleare/quarkionico che tocca ed e' respinto da quello
> degli atomi del tavolo. Ma fisicamente se avvenise un vero contatto, il
> risultato sarebbe una esplosione nucleare (per fissione o fusione od una
> combinazione).
Giusto.
> In altre parole siamo "99,9...% vuoto" che si muove in
> mezzo al "99,9...% vuoto", ma la nostra mente ci presenta "una immagine"
> (visiva o tattile) macroscopica di quello che noi chiamiamo materia.
Esatto.
> Cosa impedisce di postulare che anche il tempo non sia altro che
> un'insieme di singoli eventi isolati che solo la nostra mente percepisce
> come un continuum ?
Il semplice fatto che il Tempo cos� come lo "intendiamo noi" non esiste.
Il tempo � solo un effetto causato.
Quindi esiste solo come *il tutto*. Come *definizione*, ma non esiste
a livello di materia, spazio o luce.
La nostra mente non fa altro che codificare le Dimensioni che percepisce
per poi scomporle in *tempo*. Base della codifica.
Il tempo � l'unica *definizione* che si possa realmente modificare da noi
senza causare distorsioni nel cosmo. Perch� penso che modificando il Tempo,
cambia solo la nostra codifica percettiva. Quindi cambiano le Dimensioni
relative.
> > Se fosse *la nostra costruzione mentale* ad influenzare la percezione
> > della Luce, vorrebbe dire che p. e. *il mondo visto* attraverso un
potente
> > telescopio (che ci mostra la Luce di una stella *nel passato*),
> > ci mostra una Luce "inventata da noi".
> > Quindi possono anche smettere immediatamente di costruire
> > telescopi sempre pi� potenti per arrivare al *Big-Bang*
> > (e quindi a guardare la luce nel tempo sfruttando la distanza),
> > poich� vedrebbero un Big-Bang "immaginario"!
> > .....Secondo la tua *idea*.
> Perche' ? Ci sono moltissimi casi in cui sappiamo che l'atto di
> osservare l'evento introduce disturbi sull'evento. Ma non per questo
> smettiamo di sperimentare. Semmai cerchiamo di interpretare i risultati
> "disturbati".
Apputo! Mica ho detto che devono smettere!!!
Rileggi e scusa se mi sono espresso male.
Ho detto solo che la nostra mente NON pu� influenzare la Luce.
Ma il tempo si. Il tempo non esiste, la luce si.
In realt� niente ha bisogno di tempo per esistere, muoversi o per
occupare un determinato spazio. Siamo solo noi e le nostre percezioni
a necessitare di tale *misura*.
Semplificando:
- Tutto esiste senza tempo
- Tutto si muove senza tempo
- Il tempo � la base necessaria della nostra codifica.
> > Constatando per�, che chiunque ci guardi attraverso, vede la stessa
Luce,
> No, vede Luci diverse (a diverse frequenze)
"figlie" sempre della stessa Luce Dimensionale, che interpreta a modo suo.
> > (e lo stesso Tempo),
> N, come detto, non vede quello che vediamo noi, lui ha il suo
> riferimento inerziale.
Non ci deve interessare, ora, il riferimento inerziale.
Ora deve interessarci il fatto che TUTTI coloro che guardano
attraverso quel telescopio, vedano COMUNQUE la luce
*vecchia di miliardi di anni* nel presente.
Ossia il telescopio ha *modificato* solo il nostro
riferimento inerziale, e null'altro!
> > � conseguentemente necessario osservare che
> > in questo caso � la *distanza* ad influenzare sia la Luce che il Tempo,
> > quanto la nostra percezione.
> La "distanza" e' una conseguenza, non la causa.
La distanza � una causa, poich� � causata (in questo caso) dal telescopio
e non dalla distanza reale.
> > Una semplicissima fotografia che immortala tale luce e tale tempo,
> > chiarisce ogni dubbio sulla possibilit� individuale di percepire la Luce
> > e il tempo, in quanto, in qualsiasi tempo futuro, quella fotografia
> > ci mostrer� un tempo e una luce diversa da quest'ultimo,
> > senza possibilit� di "modifica percettiva".
> Sei sicuro ? :)
Se non cambieranno le percezioni umane, si! ;-)
> Una fotografia cosi' non e' ancora stata fatta. Sarebbe interessante
> averla (a parte il fatto che quello che vediamo e' influenzato dalla
> nostra mente - come vedi e' una trappola difficile da aprire).
Non vedo come te ;-) ...in questo caso.
Se fotografiamo la stella vista dal telescopio, attraverso il telescopio,
la foto che verr� immortalata rester� *ferma e immobile* veramente.
Al massimo si consumer�. Ma mai ti far� vedere due stelle al posto di una
o la morte della stella fra miliardi di anni.
> > Effettivamente si osserva:
> > - Una *Luce nel presente* che era quella *nel passato*
> > - Un *Tempo passato* che � nel *Tempo presente*
> >
> > Il tutto grazie ad un telescopio, la cui *funzione* � quella
> > di inoltrare la nostra percezione umana (la vista) nello spazio
> > fino a superare la distanza che copre la velocit� della luce nel tempo,
> > e ad una fotogrfia che ne dimostra la *prova*.
> Ti pregherei di sviluppare il ragionamento invece di dare la conclusione.
E mica sono uno scienziato io! Aiutami.
Ti st� dando l'idea su cui formulare.
Che aspetti?? Dai aiutami! ;-)
Proviamo a sviluppare:
Cosa � possibile *modificare* attraverso un telescopio?
(Magari anche cambiando pi� ditte costruttrici)
A - La distanza?
B - La luce?
C - Lo spazio?
D - Il tempo?
E - La materia?
F - La velocit�?
G- La nostra percezione?
I - Il campo gravitazionale? ("I" mi permetto di escluderlo)
Secondo me il telescopio modifica "realmente" solo "A".
Infatti quella � la FUNZIONE del telescopio!
Chiaramente ci� CAUSA *modifiche relative* a tutto il resto.
Modifiche relative, ma FOTOGRAFABILI!
Attraverso "A" modificato, nella "nostra realt� fotografabile" (prova),
modifichiamo "B" trasportandola in "C".
"D" diventa uguale ad "E" in relazione ad "F", grazie a "G"
Io cos� lo so scrivere (purtroppo). Prova tu a formularlo in modo
pi� "professionale", dai! .-)
Grazie.
> > Non � dimostrato. E molto probabilmente, verificando ci� che
> > hai appena letto, la nostra *codifica del Tempo* � si, strettamente
> > "biologica", ma comunque basata su Dimensioni esistenti,
> Quale e' la definizione di "dimensione esistente" ?
Definirei "dimensione esistente" le CAUSE e gli EFFETTI
dello Spazio, della Materia e della Luce.
E NON intendo *soltanto* quelli da noi percepiti e codificati
con il *Tempo* (che necessita della velocit�), ma tutti
La velocit� � un effetto del tempo, e quindi una misura
necessaria *solo* alle nostre percezioni.
A questo punto mi sorge il dubbio se non siano "inventate" anche
lo Spazio e la Materia.
Gli effetti e le cause sembrano per� dimostrare decisamente il contrario.
Riguardo alla luce: qualche dubbio mi resta.
Ma giustamente ho ancora TANTO da imparare e ....leggo.
Ciao
Fabio
Received on Tue Dec 07 2004 - 01:19:11 CET
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