Re: Temperatura di un bicchiere d'acqua

From: <eastaldi_at_gmail.com>
Date: Fri, 17 Jan 2020 03:40:04 -0800 (PST)

Il giorno sabato 11 gennaio 2020 15:30:02 UTC+1, Wakinian Tanka ha scritto:
> Il giorno sabato 11 gennaio 2020 07:35:03 UTC+1, east..._at_gmail.com ha scritto:
> > Se voglio sapere la temperatura dell'acqua in un bicchiere ci infilo un
> > termometro:
> >
> Non è l'unico modo: puoi analizzarne lo spettro di emissione, senza infilarci nulla.
> >
> > però così avrò la temperatura media dell'acqua e del termometro.
> > Non saprò mai la VERA temperatura di quell'acqua.
> >
>

> Ricordo che all'ITIS insegnavano come valutare la varuazione di temperatura dell'acqua dentro un calorimetro tenendo conto della capacità termica del calorimetro.
> Allo stesso modo si può fare con un termometro se uno volesse una misura più precisa con quel metodo.
> >
> > E' lo stesso problema della misurazione della velocità di un elettrone, solo
> > che il "termometro" in quel caso interferisce troppo con l'oggetto da
> > misurare e quindi non potrò mai sapere dove si trova l'elettrone e anche la
> > sua velocità?
> >
>

> Non esattamente. Il vero motivo del fenomeno quantistico è un altro (sarebbe troppo lungo da descrivere qui adesso, hai fatto troppe domande e troppe affermazioni :-) )
> >
> > L'acqua in quel bicchiere ha una sua temperatura anche se non la saprò mai
> > esattamente,
> >
> Non è vero, vedi sopra.
> Naturalmente, come tutte le misure, ha dei limiti di precisione sperimentali, ma è una questione differente.
> >
> > così un elettrone ha la sua posizione e la sua velocità,
> >
> Affermazione molto discutibile se riferita a "prima della misura".
> >
> > e sono solo io che non so misurarla senza disturbarlo in modo grave?
> >
> No, non è esattamente questo.
> >
> > Ossia l'osservatore umano si trova di fronte
> >
>

> Lascia stare "osservatore umano" che non c'entra nulla: quello che conta è che *gli strumenti di misura* forniscono certi risultati dei fenomeni quantistici, non che sia "un osservatore umano" a fornire i risultati in base a quello che vede.
> >
> > al dilemma della
> > complementarietà,
> >
> "complementarità":
> http://www.treccani.it/enciclopedia/complementarita-o-complementarieta_%28La-grammatica-italiana%29/
> ...
> > Anche il dualismo onda-particella è perchè il nostro intelletto non riesce a
> > "vedere" le due cose insieme e sappiamo mettere in evidenza solo un aspetto
> > o l'altro, ma le due cose coesistono in una realtà che non riusciamo a
> > vedere?
> >
>
>


> Cosa intendi esattamente per "dualismo onda particella"? In che modo si applicherebbe al mondo microscopico, per te? Te lo chiedo perché è un concetto quasi sempre capito male (i libri divulgativi non aiutano). Se mu rimandi a qualcosa scritto da altri non ti rispondo: voglio sapere come lo hai capito tu.
> >
> > Siamo gli schiavi nella caverna di Platone e vedremo sempre soltanto
> >"l'ombra" della realtà?
> >
> La "realtà" di cui parli qui sopra non ha interesse fisico, semplicemente perché... non esiste.
>
> --
> Wakinian Tanka


Bene: il modo più chiaro è l'esperimento delle due fenditure. E' famosissimo, l'ho letto un po' dappertutto. Ho letto di tentativi di dimostrare che il fronte d'onda può evidenziarsi come particella, ma è un'ipotesi che non funziona.

Ho capito che la natura a livello particelle va contro il nostro buon senso che non riesce a "vedere" una cosa come onda e come particella.


La storia della luce lo dimostra: a fasi alterne la si è pensata un'onda o come uno sciame di fotoni. Ma può essere or l'uno or l'altra. E' pirandelliana: così è se vi pare.

ernesto

ernesto
Received on Fri Jan 17 2020 - 12:40:04 CET

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