Elio Fabri ha scritto:
...
> 1. A conclusione del suo lavoro del 1905 in cui introduce per la prima
> volta l'idea di una "inerzia" dell'energia, E. scrive:
> "Non e' escluso che per mezzo di corpi il cui contenuto di energia e'
> variabile in grande nisura (per es. i sali di Radio) si possa
> raggiungere una verifica della teoria."
Traggo dal libro "I quanti e la vita" di Niel Bohr, pagina 177, editore
Boringhieri, la seguente testimonianza:
"Durante una breve visita a Cambridge nell'ottobre del 1928, Gamow
discusse le prospettive sperimentali, che scaturivano dalle sue
considerazioni teoriche, con Cockcroft, il quale, in seguito a valutazioni
pi� accurate, si convinse della possibilit� di ottenere effetti
osservabili bombardando i nuclei leggeri con protoni di energia molto
inferiore a quella delle particelle alfa prodotte da sorgenti naturali.
Poich� i risultati sembravano promettenti, Rutherford accett� la proposta
di Cockcroft di costruire un acceleratore di alto voltaggio per fare
questi esperimenti. La costruzione fu iniziata da Cockcroft verso la fine
del 1928 e fu continuata nell'anno seguente con la collaborazione di
Walton. I primi esperimenti con protoni accelerati furono fatti nel marzo
del 1930, ma i tentativi di osservare raggi gamma emessi nell'interazione
dei protoni con i nuclei del bersaglio non diedero alcun risultato.
L'apparecchio fu rimontato dopo un trasferimento del laboratorio e, com'�
ben noto, nel marzo del 1932 furono ottenute particelle alfa veloci
bombardando con protoni un bersaglio di litio.
Questi esperimenti diedero inizio a un nuovo importantissimo sviluppo
durante il quale sia la conoscenza delle reazioni nucleari che il dominio
delle tecniche degli acceleratori aumentarono rapidamente di anno in anno.
Gi� i primi esperimenti di Cockcroft e Walton diedero risultati di
significato notevole sotto vari aspetti. Non solo ne risultarono
confermate in tutti i particolari le previsioni quantistiche sulla
dipendenza della sezione d'urto di reazione dall'energia dei protoni, ma
fu anche possibile mettere in relazione l'energia cinetica dei raggi alfa
emessi con le masse delle particelle reagenti, gi� note con buona
precisione grazie allo sviluppo della spettroscopia di massa sviluppata da
Aston. Si aveva cos� la prima prova sperimentale della famosa relazione
tra massa ed energia cui Einstein era stato condotto molti anni prima da
considerazioni relativistiche."
> 2. Che in anbito nucleare fossero in gioco grandi quantita' di energia
> doveva essere stato accertato direttamente con le reazioni nucleari,
> ben prima del 1938.
Parlando in generale direi di s�: lo spettro energetico delle particelle
alfa emesse da sorgenti naturali era noto da tempo e si sapeva bene che si
trattava di energie grandi, dell'ordine dei Mev. Inoltre dopo il 1911 la
connessione dell'emissione alfa con il nucleo atomico divent� evidente.
Da qui a intuire la possibilit� di sfruttare, militarmente e no, le
ingenti quantit� di energia coinvolte nelle reazioni nucleari, c'era per�
ancora molta strada da fare.
Saluti,
Aleph
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Received on Fri Sep 24 2004 - 14:44:21 CEST