Re: Galileo Galilei condivideva l'idea dello spazio assoluto?

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Sat, 7 Mar 2020 10:34:20 -0800 (PST)

Il giorno venerdì 6 marzo 2020 20:05:03 UTC+1, Furio Petrossi ha scritto:
> Il giorno venerdì 6 marzo 2020 14:05:03 UTC+1, Luciano Buggio ha scritto:
>

> > > Che il principio di relatività abbia poi come logica conseguenza l'assenza di luoghi (sistemi di riferimento) privilegiati, ci è oggi evidente.
> > Immagina un stanza e dilata all'infinito le sue pareti;
> > Con si cessa di avere un riferimento?
>
> Non è il caso di fare considerazioni "a posteriori".
>

> Il "luogo naturale" aristotelico (il sasso cade perché va verso la Terra che sta in basso e aspira a tornarci, come un* amante verso l'amat*) è il nemico.
>

> La finitezza è presente nella concezione Euclidea (infinito = incompiuto = inaccettabile), ma l'allargamento dell'Universo sconfigge l'ordine del Cosmo.
> Se allarghi il centro perde il suo primato. Qui poi, con l'indipendenza dei moti dai luoghi, andiamo oltre e rendiamo inutile un centro.

Certo.
Avremmo uno spazio col centro in ogni luogo e la periferia in nessun luogo.
Ogni posizione o moto sono sempre relativi ad un riferimento: ma se il riferimento è lo spazio infinito,
posizione e moto sono assoluti.
In altre parole.
Una posizione o un moto sono relativi ad un riferimento, ma questo riferimento a che cosa è relativo?
Ad un altro riferimento.
Se questo riferimento è l'infinito allora la posizione ed il moto sono assoluti.
L'infinito è il riferimento assoluto: non può essere riferito ad altro.

Puoi dirmi dove sbaglio?

Luciano Buggio
Received on Sat Mar 07 2020 - 19:34:20 CET

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