Re: Campo elettrico circoscritto

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Sat, 07 Aug 2004 17:46:32 GMT

[Sb:]
>Siccome il campo si sviluppa solo all'interno delle lastre, la carica
>esterna non � soggetta a forze.

Che il campo sia solo all'interno e` un'approssimazione.

>D'altro canto pero, una delle due
>lastre sar� pi� vicina alla carica rispetto all'altra lastra di carica
>opposta e quindi sommando l'effetto delle cariche disposte sulle due
>lastre dovremmo ottenere una forza risultante.

Si', se vuoi andare oltre l'approssimazione di cui sopra.
Pensa a cosa "vede" la carica esterna all'interno di un certo
angolo solido (questi pseudodisegni richiedono un font fisso
come il Courier):

c
|\
| \
| \
------------ (+)
| \
| \
------------ (-)

In quella sezione di spazio c'e` una porzione di lastra
negativa piu' lontana ma anche piu' estesa della
corrispondente porzione di lastra positiva. L'area della
porzione aumenta con il quadrato della distanza, quindi i
campi prodotti da quelle due porzioni di lastre si annullano
a vicenda nel punto c. Questo discorso, che a questo livello
e` solo approssimativo, diventa rigoroso con un passaggio al
limite, per angoli solidi infinitesimali. Puoi fare lo stesso
discorso per ogni angolo solido, tranne per quelli al bordo,
come questo:

c_
 \\_
  \ \_
   \ \_
--------\_
     \ \_
      \ \_
-------- \

dove la porzione di lastra positiva non e` controbilanciata
da alcuna porzione di lastra negativa. Il campo prodotto da
queste sezioni e` appunto quello di cui parli e che in genere
si approssima a zero, approssimazione tanto migliore quanto
piu' le lastre sono grandi e vicine e quanto piu' vicina ad
esse e` la carica c. Per lastre infinitamente estese
l'approssimazione sarebbe�perfetta.

Ciao
Paolo Russo
Received on Sat Aug 07 2004 - 19:46:32 CEST

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