Re: Permeabilità magnetica

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Fri, 30 Jul 2004 15:53:31 +0200

Piercarlo wrote:

> Io parto dall'idea che, a livello microscopico, nello spazio interatomico,
> non esista e non pu� esistere alcun materiale "ferromagnetico" cos�
> come peraltro non pu� esistere alcun materiale "dielettrico". Esiste il
> vuoto puro e semplice con campi elettrici, magnetici... e nient'altro di
> rilevante.

Eh no, ci sono anche gli elettroni, e senza considerare loro non puoi
capire quello che accade. Anzi, devi considerare il loro comportamento
collettivo. In questo senso e' "macro", ma attenzione che parliamo di un
macro che puo' estendersi anche solo per meno di un micron.

> Sarebbe bello che anche gli scienziati, se tengono realmente alla
> perpetuazione delle loro conoscenze (ma forse pensano che sia
> SOLO un modo come un altro di portare a casa lo stipendio... in
> questo caso, come non detto), muovessero un po' il didietro per
> trovare i mezzi di riprodursi intellettualmente, anche facendo
> "divulgazione" (che per qualcuno pare "sporca" come una certa altra
> attivit� riproduttiva...).

Guarda, ci sono purtroppo almeno tre ordini di difficolta':

1) Non solo la divulgazione e' vista con poco interesse a livello
individuale, ma anche e soprattutto a livello istituzionale. Per cui il
divulgatore, se non vende decine di migliaia di copie di un libro, non
solo non ne trae alcun vantaggio - e sarebbe poco male - ma puo'
aspettarsi di esserne penalizzato a livello professionale, non
foss'altro per il tempo e le energie spese.

2) Nessuno insegna ad insegnare, figuriamoci a divulgare che e'
un'attivita` che trovo anche piu' difficile. Quando uno scrive un
articolo scientifico lo ha imparato a fare - e a volte lo ha imparato
male - scrivendone altri, osservando altri scriverne, e leggendone
tanti. Poco di tutto questo accade per la divulgazione.

3) C'e` da chiedersi quanto interesse ci sia nella societa' per una vera
divulgazione. Nei primi tempi di Quark (o come si chiamava allora) Piero
Angela trasmetteva anche documentari e pezzi vari su agomenti di fisica
per cosi' dire "normale": ricordo p.es. dei filmati interessanti
sull'entropia e la superconduttivita', con i cartoon di Bozzetto. Poi
sono pian piano spariti, e la fisica rimane soltanto o quasi negli
aspetti piu' sensazionali (tipicamente astrofisica) tralasciando quelli
meno glamour ma indispensabili per la comprensione del resto.
Evidentemente il pubblico gradisce di piu' i documentari sulla vita
sociale dei dromedari. In questo quadro, come puoi vincere?

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Jul 30 2004 - 15:53:31 CEST

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