(wrong string) � Assoluta

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Mon, 26 Jul 2004 01:21:48 +0200

"Angela" <angela_at_angela.it> wrote in message
news:195Z167Z197Z173Y1090777687X9873_at_usenet.libero.it...
> Salve a tutti gradirei una vostra opinione su quanto scrive Selleri
> http://www.brera.unimi.it/old/Atti-Como-96/selleri.html
>
> In particolare questo:

Non conosco i lavori di Builder, ho letto pero' altri scritti di Selleri
sulla relativita' (in particolare alcuni passi tratti da "Lezioni di
relativita'. Da Einstein all'etere di Lorentz" Progedit 2003, libro che
pero' non ho letto con attenzione) e avevo la netta impressione di leggere
dei passi scritti da una persona che non ha capito aspetti centrali della
RR.
Stessa impressione ho nel leggere

> Ovviamente gli autori del secondo filone cercano di salvare la
> perfetta simmetria dei movimenti rettilinei e uniformi richiesta dal
> principio di relativit� speciale, ma la loro posizione � indifendibile,
come
> fu dimostrato da Builder [3] in lavori bellissimi, anche se poco
conosciuti.
> Il suo argomento � molto semplice: in fisica si pu� riconoscere la causa
di
> un fenomeno variandola e verificando l'esistenza di corrispondenti
> variazioni dell'effetto. Nel caso dei gemelli che qui ci interessa, se
> quello che viaggia raddoppia la lunghezza dei percorsi di moto rettilineo
> uniforme lasciando inalterati i processi di accelerazione e frenamento
egli
> trova raddoppiata la sua differenza di et� da quello che � rimasto sulla
> Terra: perci� la velocit� e non l'accelerazione deve essere la causa dell'
> invecchiamento asimmetrico.

Gli autori del secondo filone (come anche quelli del primo) sanno benissimo
che raddoppiando la lunghezza dei percorsi di moto rettilineo uniforme
raddoppia la differenza di eta' a fine viaggio e, nel dire che la "causa"
della differenza di eta' e' nella accelerazione, usano la parola "causa"
dando ad essa una accezione ovviamente diversa da quella che ad essa viene
data da Builder (e da Selleri).
Cioe', o si sta facendo un discorso di scarso interesse sull'uso corretto
delle parole e, essendo d'accordo sulla sostanza, semplicemente si vuole far
presente che il secondo filone usa la parola "causa" in maniera scorretta
(secondo Builder e Selleri) oppure, e questo mi pare il caso, se la mira e'
proprio il principio di relativita' (e con esso tutta la relativita'), il
pezzo riportato sopra, secondo il mio modestissimo parere, mostra
semplicemente una scarsa comprensione di aspetti cruciali della RR.

Questa mi parrebbe una conclusione decisamente forte, il che mi lascia il
fortissimo dubbio che io non abbia capito a fondo la critica di Selleri,
anche per questo gia' da un po' sto pensando di leggere con piu' attenzione
il testo che riportavo sopra.

Sta di fatto che, per rispondere ad Angela, il passo da lei riportato a me
pare una variante del solito discorsetto che fa sempre il cranck medio.
Cioe' a me pare che il PR ne esca decisamente indenne.
Se la domanda fosse:
"Come fa il PR ad uscire indenne dalla critica riportata sopra"?
io risponderei che la risposta sta nello studio della RR.
La critica (che se ho ben capito sarebbe: il paradosso dei gemelli e'
provato sperimentalmente, cosi' come e' provato che la sua "causa" non e' la
accelerazione ma la velocita' del gemello viaggiatore. Allora la velocita'
deve avere un carattere assoluto essendo quella di un gemello
"assolutamente" diversa da quella dell'altro. Quindi non tutti i riferimenti
in moto relativo uniforme sono equivalenti.) andrebbe articolata un po' per
spiegare, alla luce della RR, come si possa pensare che essa possa in
qualche modo incrinare il PR.
Pero', ripeto, puo' anche darsi che tale articolazione ci sia in qualche
altro passo di Selleri.

> Ciao a tutti e grazie

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Mon Jul 26 2004 - 01:21:48 CEST

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