"Bruno Campanini" <bruno.campanini_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:965oc.174376$hc5.7556407_at_news3.tin.it...
> "Francesco Alf�" <fsco.alfe_at_tin.it> wrote in message
> news:XBMnc.170041$hc5.7362019_at_news3.tin.it...
>
> > E' scontato che l'aereo sia partito da fermo,
> > e che per raggiungere quella certa velocit�
> > abbia sub�to un'accelerazione.
> > E' proprio questo che fa la differenza.
> > Tra l'altro l'esperimento � gi� stato eseguito,
> > e l'orologio che ha volato, una volta rientrato a terra,
> > si � trovato pi� indietro rispetto al gemello
> > rimasto fermo dentro il laboratorio.
>
> Ripensandoci mi � venuto di considerare che nel
> processo di atterraggio, quando l'accelerazione diviene
> negativa, per simmetria di ragionamento l'orologio
> debba accelerare i battiti.
> Ma non dev'essere cos�.
Infatti sono dell'opinione che non sia cos�.
Anche in fase di atterraggio l'orologio che viaggia
si muove sempre a una velocit� maggiore di quello a terra.
E la differenza di velocit� influisce; e come se influisce.
> Quando si porta a velocit� di crociera l'orologio si
> trova schiacciato sulla poppa, in fase di atterraggio
> si trova schiacciato sulla prua.
> In ogni caso sottoposto a un campo gravitazionale
> superiore a quello che rileva a velocit� di crociera
> quando si trova in business class al centro dell'aereo.
> Se cos� � - ma non ne sono certo - responsabile del
> paradosso � solo l'accelerazione, ma non in quanto
> produca variazione di velocit�, bens� in quanto
> generi nell'orologio la "senzazione" di trovarsi
> immerso in un pi� intenso campo gravitazionale.
>
Si. E' vero.
Gira e rigira si arriva sempre alla Forza Gravitazionale.
E' Lei che dirige l'orchestra della Natura.
E comprenderne il "leitmotiv" viene ancora difficile a molti.
> Ne consegue che la velocit� di crociera e il tempo
> trascorso a navigare con tale velocit� (accelerazione
> nulla) sono ininfluenti sui battiti, avendo solo rilievo
> la durata delle accelerazioni (positive e negative)
> e la loro entit�.
>
Su questo non sono d'accordo.
La velocit� di crociera conta tanto quanto le accelerazioni.
> Ne consegue ancora che portato quell'orologio sulla Luna
> ed ivi lasciato per un tempo congruo, il precoce invecchiamento
> dovrebbe chiaramente rivelarsi.
> Mentre avrebbesi manifestazione di longevit�, posto
> lo stesso su Giove.
>
Condivido questo tuo pensiero.
Per� penso che sia l'invecchiamento che la longevit�,
alle quali accenni, siano, in tali condizioni gravitazionali,
molto ma molto irrisori.
> Avr� detto un sacco di fregnacce?
No, hai parlato di cose intelligenti.
> Ma quell'esperimento come � stato condotto?
>
> Ciao
> Bruno
Ho letto l'episodio tanti anni fa.
Non ricordo i particolari, n� la data dell'esperimento.
Ma non ha tanta importanza;
quello che conta � il succo della questione.
Ciao.
--
Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Thu May 13 2004 - 16:26:26 CEST