Il 22 Apr 2004, 21:36, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> - Thu Apr 22 21:36:57 2004
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> In-Reply-To: <Xns94D282D1A17B7fangorn_at_195.31.190.132>
>
> rez ha scritto:
> > L'orizzonte degli eventi in queste teorie dei buchi neri
> > dipende delle coordinate che si scelgono.
> Eh no, proprio no!
> L'orizzonte degli eventi nella geometria di Schw. (limitiamoci a
> questa, per semplicita') e' una prorieta' *intrinseca*.
> Esiste in qualsiasi sistema di coordinate.
Con un caro amico dopo lunga discussione eravamo giunti
a questo parallelismo. Consideriamo un sistema uniformemente
accelerato descritto da un ramo di iperbole in un qualche
sistema di coordinate relativo ad un riferimento inerziale.
E consideriamo la linea oraria di un tipo che sta fermo nell'origine. La mia
idea � che dal punto di vista di colui
che accelera il moto di quello fermo entra in un orizzonte
degli eventi in un tempo finito. E la luce che quello fermo
emette viene vista da quello che accelera sempre meno intensa
mano a mano che passa il tempo.
A parte il fatto che non esiste un sistema di coordinate
globalmente inerziale (perch� il tensore di curvatura �
non nullo in modo irriducibile) nel caso della stella
concentrata ci sono altre differenze sostanziali?
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Received on Thu Apr 22 2004 - 22:59:51 CEST