Mi scuso se intitolo un thread ad un utente di isf, ma � solo per attrarne
l'attenzione :-))
In realt� questo solo perch� tempo fa feci una domanda "collegata" alla
presente ed a risposndermi fu prorpio il Prof. Fabri.
Domanda.
Preambolo
Io so che quando calcolo un integrale definito, lo faccio perche mi
interessa l'area sottesa alla curva F(x) e faccio ci� perch� la figura
geometrica della quale mi interessa l'area non � un banale quadrato o
rettangolo o triangolo, per i quali mi limiterei ad applicare una formula.
Inoltre so anche che affinch� il mio integrale abbia un senso fisico, deve
avere innazi tutto un significato fisico il prodotto tra F(x) ed x (ad
esempio forza e spazio, per calcolare il lavoro)
Quesito.
Penso ora ad un grafico che mi riporti sulle ascisse uno spettro
elettromagnetico continuo ed estendentesi da x1 a x2. Sulle ordinate metto
l'energia E che nell'unit� di tempo l'onda di frequenza xi "contiene". Da un
punto di vista fisico mi viene da pensare: in uno spettro continuo vi sono
infinite frequenze. Quindi vi sono infinite onde e.m., una per ogni punto
della retta reale. Ogni onda veicola una energia finita: qual � l'energia,
al secondo, di tutto lo spettro??. Mi viene da dire: sommo l'energia finita
di ciascuna delle infinite onde.....ma il risultato cos� � una energia
infinita. Dove sabglio. Nel post precedente, chiedendo una cosa del genere,
Elio Fabri mi ha risposto dicendomi che l'errore � prodotto da una mia
lacuna matematica e mi ha spiegato il discorso dell'integrazione. Io ho
voluto premettere quello che io so dell'integrazione, e che nonostante tutto
non vedo affine al mio problema.
Infatti:
1) non vedo il significato fisico del prodotto energia per frequenza e
quindi
2) non calcolerei l'integrale della funzione sopra descritta per calcolarmi
l'energia dello spettro.
3) mi verrebbe di calcolare tale energia nel modo sopra detto (sommando
l'ener. finita di ognuna delle infinite frequenze)
4) diverso � a mio avviso il caso del lavoro (F x s), dove il prodotto appen
a scritto ha un senso fisico. E nel caso del lavoro, invece, non farei
quello che farei per l'energia. Infatti non capirei il senso di sommare tra
loro i valori finiti che la forza assume in ognuna delle infinite posizioni
(e che trattandosi ancora una volta di una somma di un numero infinito di
addendi di valore finito, mi produrrebbero un risultato infinito avente le
dimensioni di una forza)
Grazie di cuore.-
Received on Fri Apr 16 2004 - 21:11:20 CEST
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