dariohp2000_at_gmail.com ha scritto:
> Alle pagine 36-37 (ma è utile leggere tutte le pagine), c'è scritto
> che pur mettendosi in un RI in caduta libera non è possibile
> eliminare del tutto la gravità, rimangono piccoli effetti (le forze
> di marea che non è possibile eliminare). Da dove viene questo
> residuo di gravità?
Intanto un paio di precisazioni.
Quelli che chiami appunti, sono esattamente le "slides" mostrate in
una lezione tenuta a insegnanti di fisica.
Quindi molte spiegazioni non ci sono perché si doveva assumere che con
insegnanti non fossero necessarie (anche se ...).
Secondo: almeno secondo la mia abitudine, ciò che è mostrato nelle
slides viene *ampiamente* sviluppato nel discorso. Le slides servono a
fissare alcune idee, a mostrare figure ... ma non sono tutto.
Terzo: tu citi le pagg. 36-37, ma della questione si comincia a parlare
alle pagg. 26-27.
Se non hai capito lì, si capisce che non capisci dopo.
> Poi a pag. 28 fa vedere un grafico in cui si vedono due palline in
> un RI in caduta libera. Ma di queste due palline una accelera verso
> l'alto ed una accelera verso il basso.
Non poi, prima!
Quel grafico non fa che illustrare quanto detto in parole: appunto,
una pallina accelera verso l'alto, l'altra verso il basso.
Ma la spiegazione sta a pag. 26, nel secondo periodo.
Certo, bisogna sapere che cosa succede all'accelerazione quando si
passa da un rif. inerziale a uno acelerato.
Il problema è: tu lo sai?
E' un concetto usato molte volte nel seguito.
Se è questo che non hai chiaro, te ne sei accorto?
Non devi "accettare" niente: è un metodo totalmente errato di studiare
la fisica.
Se non hai capito qualcosa, la difficoltà ti si ripresenterà ancora e
ancora, e ogni volta cercherai di farti spiegare quello, mentre il
problema è a monte.
Soviet_Mario ha scritto:
> per come mi pare di capire il pezzo di testo che riporti (e non ho
> letto il resto),
Malissimo!!!
> Quindi se non intendo male, le piccole forze di cui si parla sono
> poi QUALITATIVAMENTE le stesse del famigerato "effetto spaghetti" ...
Certo che sono le stesse, e non c'è bisogno delle maiuscole.
> Ricordo due tipo di esperimenti : due palle massive legate da fune
> inestensibile, oppure due palle massive legate da lunga barra rigida
> di massa trascurabile, sempre per amplificare gli effetti della non
> uniformità
Anch'io non ricordo se non molto vagamente.
Secondo me però tu ricordi male, perché tra i due esempi che fai (fune
o barra) non c'è nessuna differenza.
La differenza c'è se le masse sono concentrate agli estremi o se sono
distribuite in tutta la lunghezza della barra.
In questo secondo caso la tensione cresce dagli estremi andando verso
il centro, dove è massima.
Per cui la barra, quando si rompe, si rompe al centro.
Mi sa che avevo proprio fatto il conto.
--
Elio Fabri
Received on Tue Aug 18 2020 - 21:12:33 CEST