---- Questa faccenda mi ha dato la stura ad alcuni dubbi "collaterali": Poniamo di avere una sfera sulla cui superficie � uniformemente distribuita omogeneaemente una carica elettrica di entit� qualsiasi. Immaginiamo che tale sfera ruoti attorno ad un asse ad una velocit� angolare qualsiasi ma costante (se vi va piacere immaginatevene pure una in cui la velocit� angolare acceleri ad un tasso costante: sono curioso di sapere cosa salta fuori! Se poi volete proprio divertirvi immaginatevi una terza sfera la cui velocit� angolare cambi tra due valori qualsiasi con la stessa legge di carica e scarica dei circuiti RC :-) Domanda 1: Immaginando una carica elettrica posta esternamente a tale sfera rotante, posta ad una distanza sufficiente a vedere l'orizzonte massimo dalla sfera ma allo stesso tempo insufficiente per potere approssimare tale sfera ad un punto, come viene influenzata dal campo elettrico di questa? Suppongo che, visto che una sfera elettricamente carica ruota genera un campo magnetico parallelo al suo asse di rotazione, ci� c'entri qualcosa con "il punto di vista" della carica fissa esterno alla sfera. Non mi � chiaro tuttavia se il campo magnetico sia in questo caso un fenomeno a s� stante (ovvero esista anche in assenza di una carica elettrica, in quiete o meno che sia, che interagisca con esso) oppure sia semplicemente un sinonimo di "momento generato da un campo elettrico rotante attorno a un asse" e che, in questo senso, il campo magnetico sia comunque sempre un modo di "apparire" rispetto agli osservatori esterni non tanto del campo elettrico in s� quanto del suo "muoversi", indipendentemente dalle forme che questo "muoversi" pu� assumere. Domanda 2: Mettendoci nei panni di un singolo elettrone o di un singolo ione che contribuisce al totale della carica elettrica presente sulla superficie della sfera. Ogni singola carica su di essa ha una velocit� angolare che dipende dalla distanza dall'asse di rotazione della sfera, massima all'equatore e nulla ai poli. Che tipo di forza esercitano tra loro due cariche poste rispettivamente una al polo e l'altra all'equatore, o due agli antipodi polari, o due agli antipodi equatoriali oppure due posti ad una coppia di antipodi qualsiasi che non siano n� polari n� equatoriali (non devo sostenere nessun esame! mi basta un'idea di massima del comportamento di una coppia di cariche qualsiasi posta agli antipodi di questa sfera rotante la cui congiungente abbia un angolo qualsiasi rispetto all'asse di rotazione della sfera). Domanda 3. Dubbio da chiarire: il sistema composto da una carica fissa e da una sfera elettricamente carica rotante attorno ad un asse irradia o no energia elettromagnetica? Domanda 4. Immaginiamo di poter caricare elettricamente un corpo rispetto ad un altro a piacere senza che si possa MAI raggiungere una intensit� di campo elettrico tale da provocare una scarica elettrica sotto qualunque forma. Ponendo l'attenzione al corpo che rimane caricato positivamente, � possibile arrivare ad un eccesso di cariche positive (atomi ionizzati) tale che la loro repulsione elettrostatica riesca a provocare, quando la forza di repulsione supera la forza dei suoi legami interni, la disintegrazione materiale del corpo stesso, polverizzandolo? Per il momento mi fermo qui... ma non � finita qui! :-) Ciao! PiercarloReceived on Sun Nov 16 2003 - 15:49:15 CET
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