Re: problema transistor nmos-cmos

From: (wrong string) � <Seiryu.nospam_at_fastwebnet.it>
Date: Mon, 10 Nov 2003 13:26:40 +0100

"Rodion" <Rodion_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:YtCrb.444891$R32.14828091_at_news2.tin.it...
> ci sono 4 mosfet collegati in serie.

[CUT]

Descritta cosi la struttura della porta logica non risulta completamente
complementare. Per realizzare una porta cmos la rete di pull-down deve
essere la duale della rete di pull-up ovvero (semplficando un po' le cose)
se la rete di pull-down � costituita da due n-mos in serie la rete di
pull-up deve essere costituita da due p-mos in parallelo con i source
collegati all'alimentazione e l'uscita sul drain.

Con questa configurazione l'uscita va all'alimentazione (uno logico) quando
almeno uno dei p-mos entra in conduzione ovvero (dato che i p-mos sono
sensibili ai segnali di ingresso bassi) se almeno uno dei due ingressi sta
allo zero logico (nei circuiti cmos significa a potenziale prossimo a quello
della massa del circuito). In questo caso la porta logica si comporta
effettivamente come una porta NOR

Il motivo per cui la struttura di una porta cmos comprende le due reti
complementari (pull-up e pull-down) sta nelle migliori prestazioni (in
termini di swing logico, reiezione di rumore, dissipazione di potenza
statica,ecc) che si ottengono con una struttura cmos rispetto a una
struttura n-mos con carico resistivo o con una struttura pseudo n-mos a
carico attivo, inoltre con l'architettura cmos � possibile rigenerare fronti
e livelli del segnale logico evitando cosi che le sue caratteristiche
degradino durante la propagazione nel circuito.

Tutto questo viene ottenuto al prezzo di una maggiore complessit� del
processo di fabbricazione di una maggior area occupata sul silicio (il
numero di transistori raddoppia rispetto alle altre tecnologie cui accennavo
prima).
Nonostante ci� le prestazioni che si ottengono con questo tipo di circuiti
sono tali che se si escludono applicazioni particolari in cui fa premio la
maggior transconduttanza dei bjt a parit� di corrente di polarizzazione
oppure in cui sono richieste frequenze di operazione particolarmente elevate
(es. dell'ordine dei Ghz, ottenibili con transistori al GaAs) la gran parte
dei circuiti digitali sono realizzati in tecnologia cmos
Received on Mon Nov 10 2003 - 13:26:40 CET

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