Il 02 Ott 2003, 20:55, "Hypermars" <hypermars_at_despammed.com> ha scritto:
> "Patrizio" <patrizio.pan-2002_at_libero.it> wrote in message
> news:151Z27Z191Z19Y1065108520X5759_at_usenet.libero.it...
Salve a tutti,
(.....)
> Uhm, su questo punto direi che si potrebbe provare a partire dalla
> descrizione standard in termini di Bloch waves (che sfruttano la
> periodicita' del cristallo, quindi le dimensioni sono "grandi" o meglio
> infinite), includere gli effetti di una qualche interfaccia e studiare la
> modifica indotta nella struttura a bande. In sostanza, penso sia meglio
> partire dal macroscopico e andare verso il microscopico, fino a che si
puo'.
> Provero' a pensare a un esempio clarificatore.
Grazie in anticipo!
(.....)
> Penso che "semiconduttore" sia una proprieta' gia' macroscopica, percio'
mi
> verrebbe da dire che la risposta e' no, da un punto di vista di
definizione.
> Tuttavia, e' anche vero che la presenza di interfacce (la superficie della
> nanoparticella, diciamo) implica un accumulo di carica, o meglio una sua
> redistribuzione. Il che e' in effetti molto simile alla feature primaria
dei
> semiconduttori (depletion layers etc.).
Thanks, anche qui.
> > b) i pot. di ionizzaz. di Li, Li2 e Li3 sono riportati nel sito
> > del NIST (http://webbook.nist.gov/chemistry/form-ser.html) essere,
> > risp., 5,40, 5,11 e 4,08 eV; mi sarei chiesto a che punto sarebbe
> > avvenuta la convergenza al pot. di estrazione (che al mom. non
> > conosco), ma, per quel che ricordo e' un val. molto piu' basso.
>
> Ora come ora non ne ho idea, ma secondo me qualche ipotesi e qualche stima
> qualitativa la possiamo fare.
Questo e' un punto che mi interessa particolarmente, anche perche'
mi pare di aver riscontrato un paradosso nell'esposizione di come
avvenga il passaggio allo stato metallico (mettendo insieme molti
atomi, di solito di Litio); l'esposizione di cui parlavo e' quella
di pressoche' tutti i testi didattici di chimica a liv. univ., ma
l'ho trovata anche in testi piu' avanzati; provo a riassumerla;
Due at. di Li vengono posti vicini in modo che i loro orbitali a-
tomici 2s si sovrappongano e si formino, cosi', 2 orb. molecolari:
uno ad en. molto piu' bassa (risp. al liv. degli orb. at.) e l'al-
tro ad en. molto piu' alta (in maniera simmetrica); i 2 el. vanno
nell' orb. molec. piu' basso e si forma la molecola Li2. Con 3 at.
di Li abbiamo la formaz. di 3 orb. molec.: quello basso, uno (det-
to "di non legame") allo stesso liv. degli orb. atomici e quello
alto. Qui 2 el. vanno su quello piu basso (detto "legante", dimen-
ticavo) e il terzo el. va su quello di non leg. e avrebbe la stes-
sa en. degli orb. at., ma, suppongo che questo schema sia concepi-
to per 3 atomi di Li "in fila" (come in seguito). Per 4 at. abbia-
mo 2 orb. molec. leganti e 2 antileganti, disposti energeticam. in
maniera simmetrica risp. al liv. degli orb. atomici; quindi uno a
en. molto piu' bassa, un altro a en. un po' piu' bassa e gli altri
2 simmetrici; i primi due sono occupati da 2 el. ciascuno. A qst
punto penso che il seguito dell'esposizione si possa immaginare.
Quando il num. di at. di Li cresce indefinitam. si viene a formare
una banda di orb. molecolari che, in qst caso, e' semiriempita.
Se le cose fossero cosi' semplici, nn sarebbe lecito pensare che,
data quella simmetria e considerando che il livello piu' alto oc-
cupato ha un'en. trascurabilmente diversa da quella dell'orb. ato-
mico del Li, il pot di estrazione dovrebbe essere quello di ioniz-
zazione di un at. di Li ? La prima cosa che m'e' venuta in mente
e' che qui si suppone di avere atomi in 1 dimensione (come accen-
navo sopra); la cosa strana e' che qst semplice modello spiega
l'insorgere di conducibilita' metallica (banda semiriempita);
per cui, mi sembra (a occhio) un'obiezione debole.
Mi chiedo, quindi, dove sia l'inghippo.
(.....)
> Riguardo alle proprieta' intrinseche di nanoparticelle che differiscono
dal
> bulk, ci sono moltissimi fenomeni interessanti. Nel caso magnetico, che
> conosco un po' meglio della fotografia, ad esempio si tende a diminuire
> quanto possibile le dimensioni dei grani (mantenendole cmq finite) in
> maniera da sfruttare le migliori proprieta' indotte sul magnete finale.
>
> Bye
> Hyper
Grazie per l'attenzione ricevuta e quella che spero di avere sugli
altri quesiti.
Ciao
Patrizio
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Inviato via
http://usenet.libero.it
Received on Fri Oct 03 2003 - 09:40:45 CEST