Claudio Falorni ha scritto:
> Il motivo pu� essere perch� Patm (macroscopica, quindi <Patm>) �
> legata al <v^2> delle molecole di aria, quindi in un intervallo di
> tempo deltaT sono "sensibilmente" probabili valori di Patm minori di p
> limitatamente ad una superficie deltaS che pur piccola rispetto al
> foro riesce tuttavia ad innescare la fuoriuscita di acqua (l'acqua ha
> una coesione interna tra le molecole) e si mantiene la fuoriuscita
> perch� su un volume piccolo di acqua separatosi la forza
> gravitazionale agente su esso tende ad allontanarlo.
Si', direi che si tratta di un problema di stabiita' rispetto alle
perturbazioni.
Una perturbazione ha per effetto di deformare la superficie di
separazione aria-acqua: primo passo embrionale per la formazione di
una bolla che sale e di una goccia che cade.
Ci sono in gioco due tipi di forza:
- la gravita', che tende a favorire la deformazione (il baricentro
si abbassa)
- la tensione superficiale, che si oppone a un aumento dell'area della
superficie di separazione.
Succede che se il foro e' piccolo, vince la forza stabilizzatrice (la
tensione superficiale) mentre se il foro e' grande vince l'altra.
Qualche tempo fa avevo fatto un conto che non ritrovo (lo dovro'
rifare...) che portava a stimare il diametro critico del foro (per
l'acqua) mi pare attorno a 7 mm.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Sep 19 2003 - 20:38:35 CEST
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