Re: [?] Dubbio sul lavoro

From: Claudio Falorni <claudio.falorni_at_tiscali.it>
Date: Mon, 1 Sep 2003 08:07:02 +0200

"AAnDrEE" ha scritto nel messaggio

> [cut]
> Questi pasticci nascono IMHO perche' i libri di fisica anche universitari
> pretendono di estendere la def. di lavoro di una forza data per un punto
> materiale a sistemi complessi come l' uomo che non solo non e' un punto
> materiale, ma non puo' essere analizzato solo dal punto di vista fisico.

Beh... intanto non capisco dove sia il "pasticcio"!!
Poi se fosse cos� come dici tu anche l'ingegneria non dovrebbe esistere... o
se esistesse dovrebbe essere qualcosa di simile alla "pranoterapia" o alla
"scienza delle erbe" o a quella che Piero Angela chiamava "scienza in
cucina"...
Quindi anche la medicina e la farmacologia avrebbero le loro basi
sull'alchimia.....
...ed estendere una teoria matematica, es. quella delle forme differenziali
esatte, ad una grandezza fisica, es. un potenziale termodinamico, non si
potrebbe fare perch� cambia "punto di vista" ?

Non continuo...(non sono assolutamente d'accordo.. c'� gente che applica
modelli della fisica statistica alle trasmissioni neuronali del cervello
umano...), ma riporto parte della riposta fornita in it.scienza.medicina:

"[...] L'equazione costitutiva del modello muscolare di Maxwell e'

dT/dt = dL/dt * (dP/dL + dS/d-eta) + dS/d-eta *d-delta/dt

dove l'incognita e' la tensione totale, L e' la lunghezza, P e' la tensione
imputabile a elementi connettivali in parallelo alle fibre contrattili, S e'
la tensione imputabile a elementi connettivali in serie alle fibre
contrattili, eta e' la lunghezza dell'elemento serie stirato e delta e'
l'accorciamento dell'elemento contrattile."

Come vedi viene trattato il muscolo como una struttura che ha la capacit�
di variare la propria sigma ammissibile...

Ciao Claudio
Received on Mon Sep 01 2003 - 08:07:02 CEST

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