In molti libri di fisica-asronomica leggo piu' o meno lo stesso concetto
per quanto riguarda il problema dell'orizzonte cosmico e in breve dice
che : Al tempo in cui la radiazione si svincolo' dalla materia (circa
500.000 mila anni dopo il big bang)e comincio' a viaggiare libera nello
spazio, le distanze nell'universo erano gia'tali che molti dei suoi
punti non potevano in alcun modo avere mai comunicato fra loro.
L'universo all'eta' di 500.000mila anni era gia' talmente esteso che la
luce pur viaggiando alla velocita' di 300.000km/sec, non aveva avuto il
tempo sufficiente per andare da una parte all'altra di esso.Ora se i
vari punti dell'universo di 500.000 anni erano tanto lontani da non aver
potuto comunicare tra loro nemmeno attraverso il segnale
elettromagnetico,com'e' possibile che essi si trovassero tuttu alla
stessa temperatura ?
Tutto questo e' quello che piu' o meno si legge sui vari libri,ma
a me sembra un ragionamento che porti un po' fuori strada e mi spiego:
dire che a 500.000anni i punti(poniamo a mo' di esempio)A e B erano
talmente lontani che la radiazione partita da A non avrebbe avuto il
tempo per giungere a B ; confonde le idee perche' si da l'immagine
che B abbia bisogno della radiazione di A mentre invece B ha una
radiazione <propria> e non ha affatto bisogno di aspettare la radiazione
che proviene da A . Quindi il fatto che l'universo si presenti omogeneo
da punto di vista della radiazione di fondo non sembra piu' tanto
strano.
Umberto
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Received on Sun Aug 10 2003 - 15:00:23 CEST