Re: Energia dall'acqua

From: il Marco <vittorio81_at_msn.com>
Date: Tue, 05 Aug 2003 16:47:35 GMT

"Mario Leigheb" <leigheb_at_frascati.enea.it> ha scritto nel messaggio
news:3F2F7257.8F9F885F_at_frascati.enea.it...


> => Vi sembra una cosa plausibile?
>
> No
> Ciao
> Mario Leigheb

Condivido i tuoi dubbi, ma non la tua sicurezza, ti giro quanto mi ha
risposto un amico in un altro ng
Ciao da
Il Marco.
Ciao,
non ho letto l'articolo di cui parli (non sapevo neppure
dell'esistenza di quella rivista) ma da quel che ho capito si tratta
di ottenere energia dalla fusione di due deutoni o di un deutone e un
protone (reazioni di questo tipo danno come prodotti He-3, He-4 o
H-3). Immagino che le condizioni operative prevedano basse temperature
e che quindi il tutto rientri nelle ricerche sulla fusione fredda.
Nonostante inizialmente c'� stato molto scetticismo riguardo a questi
fenomeni ultimamente si son fatte numerose ricerche che han portato a
buoni risultati. Di solito le condizioni operative son quelle di una
cella elettrolitica con elettrodi di palladio. I fondi necessari sono
notevolmente inferiori a quelli richiesti dalle mastodontiche
apparecchiature per la fusione calda.
Nelle prime esperienze i risultati difettavano di riproducibilit� e
questo ha portato allo scetticismo. Poi si � scoperto che si tratta di
un fenomeno a soglia e cio� la reazione si innesca solo se sul
palladio vi � una concentrazione minima di deuterio adsorbito.
E' stata proposta anche una giustificazione teorica dal prof.
Preparata a met� degli anni '90 e poco a poco lo scetticismo sta
scomparendo grazie agli innegabili risultati sperimentali che offrono
ottime rese (io sapevo di rese intorno al 200% e non del 1000% ma non
sono aggiornatissmo, in linea teorica le rese potrebbero anche essere
molto pi� elevate considerando che le reazioni chimiche hanno energie
tipiche dell'ordine degli eV mentre quelle nucleari del MeV)
Nonostante il pregiudizio permanga in diversi ambiti (anche a livello
universitario, come sempre il pregiudizio � frutto dell'ignoranza) i
risultati sperimentali iniziano a diventare molti e difficili da
mettere in dubbio. Tant'� che anche aziende private stanno conducendo
ricerche (in Italia sapevo che qualche anno fa Pirelli ha portato
avanti un progetto, non so se sta continuando) che si aggiungono ai
numerosi centri di ricerca pubblici (p.e. ENEA - Frascati).
Received on Tue Aug 05 2003 - 18:47:35 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:44 CEST