Re: Rich. pareri su libro "La relatività e la falsa cosmologia" di Marco De Paoli

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Mon, 15 Mar 2010 22:20:51 +0100 (CET)

Il Sat, 13 Mar 2010 04:32:33 +0100, agonistes^ ha scritto:

> Ciao a tutti,
>
> ho letto qualche pagina, tramite Google Libri, del saggio "La relatività
> e la falsa cosmologia" scritto da Marco De Paoli.
>
> A quanto ho capito, l'autore mette in dubbio la validità della teoria
> del Big Bang e, in parte, la relatività di Einstein.
> Ad es., si legge che la contrazione delle lunghezze non sarebbe
> "effettiva", ma dovuta alla nostra "percezione" della realtà...
>
> Insomma, avete letto questo libro? Che ne pensate?

Non ho letto il libro, ma l'affermazione sulla "contrazione delle
lunghezze" (e si dovrebbe aggiungere la "dilatazione dei tempi") non
sembra sbagliata e non mette in dubbio per nulla la relatività di
Einstein.
Nella relatività speciale infatti lo spazio e il tempo sono uniti a
formare lo spazio-tempo a quattro dimensioni.
Prova a pensare alla posizione di due punti su di un piano cartesiano:
c'è una differenza tra le coordinate x e una tra le coordinate y. Se fai
ruotare gli assi cartesiani, cambiano i valori di queste differenze, ma
la distanza tra i punti rimane ovviamente la stessa.
In relatività le cose funzionano in modo analogo, solo che i "punti" non
hanno solo coordinate spaziali ma anche temporali, e vengono detti
"eventi". Sono individuati non solo da un "dove", ma anche da un
"quando", rispetto naturalmente a un certo riferimento. Quando però si è
in movimento rispetto al riferimento precedente in un certo senso è come
se gli assi del riferimento (pseudo)cartesiano ruotassero, e questo fa sì
che sia la distanza tra i "punti" sia il tempo che trascorre tra due
"istanti" appaiono diversi.
Rimane però sempre costante la quantità (spazio)^2-(tempo)^2, la vera
"distanza al quadrato", che a differenza del quadrato di una distanza
spaziale nello spazio euclideo può essere positiva, nulla o negativa.
Nel primo caso è in teoria possibile, muovendosi con velocità opportuna,
fare in modo che gli eventi appaiano contemporanei, o che uno dei due
preceda o segua l'altro; nel terzo caso è in teoria possibile fare in
modo che i due eventi si verifichino nella stessa posizione ma in tempi
diversi: non potrò però invertire la loro sequenza; nel secondo caso
infine si tratta di eventi che possono essere messi in relazione da un
segnale luminoso, e questo in qualunque sistema di riferimento li si
consideri.
Sperando di aver colto il senso della domanda,
ciao.


-- 
Il popolo ha scelto Barabba.
Received on Mon Mar 15 2010 - 22:20:51 CET

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