Re: Nube tossica radioattiva

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Thu, 24 Mar 2011 21:37:01 +0100

il Babbaleo ha scritto:
> Ma cosa si intende precisamente con nube tossica radioattiva in caso
> di esplosioni? Io mi aspetterei che la densit� di particelle
> radioattive vari inversamente al quadrato della distanza: mi sembrano
> strane queste nubi che fanno il giro del mondo e inevitabilmente
> finiscono in Italia.
C'e' purtroppo una grande confusione nel pubblico (e anche presso
tanti che si autoproclamano "esperti") su tutta questa materia.
Cerco di fare un po' d'ordine, ma tieni conto che non posso scrivere
un trattato (e neppure saprei farlo...)

1. Radioattivita' significa che alcuni tipi di nuclei atomici sono
instabili, e nel tempo "decadono", ossia si trasformano, emettendo
essenzialmente tre tipi di particelle:
a) particelle alfa, ossia nuclei di elio
b) particelle beta. ossia elettroni (in alcuni casi positroni)
c) fotoni (la radioattivita' gamma).

2. Le particelle emesse da una sostanza radioattiva viaggiano nella
materia circostante, ma fanno di regola poca strada.
Il percorso fatto dipende da varie cose:
- natura e densita' del materiale attraversato
- tipo di particelle
- energia di queste.
In ogni caso il percorso si misurera' in frazioni di mm, o al piu' in
metri nel caso dei gamma. (Ma su queste cose ho conoscenze scarse...)

3. Il danno biologico e' prodotto dalle particelle alfa, beta, gamma
assorbite da cellule viventi.

4. In nessun caso ti puoi aspettare un andamento con l'inverso del
quadrato della distanza, che potresti avere solo se le particelle non
interagissero con la materia che attraversano.

5. Quello che accade in casi come Fukushima, e' che dalle esplosioni e
conseguenti getti di fumo e vapore vengono emesse polveri di *sostanze
radioattive*.
Possiamo chiamarle "particelle", ma sono granelli microscopici di
elementi pesanti (iodio, cesio, xeno ...) che sono *emettitori* delle
vere e proprie particelle che costituiscono la "radiazione".

6. Quando questi granelli si depositano sulla pelle, o peggio vengono
inspirati o ingeriti con gli alimenti, emettono *dentro il corpo* le
radiazioni dannose.

7. Credo sia ormai chiaro che cosa dovrebbe intendersi con "nube
radioattiva": i granelli radioattivi vengono sparsi nell'atmosfera e
si spostano con le correnti d'aria.
Possono percorrere anche grandi distanze, ma ovviamente si
sparpagliano quanto piu' si allontanano dalla sorgente.
In parallelo, la pericolosita' della "nube" descresce ampiamente.

Ora bisognerebbe affrontare il tema delle dosi di radiazione, dei
danni prevedibili, delle altre sorgenti di radioattivita' sempre
presenti nel terreno, nell'aria, nell'acqua; e poi occuparsi dei
livelli di radiazione assorbita in varie occasioni diagnostiche
(soprattutto TC).
Dico questo perche' non ha il minimo senso preoccuparsi della nube
giapponese, se questa (come certamente e' dalle nostre parti) porta un
contributo trascurabile rispetto ad altre sorgenti di cui non facciamo
nessun conto e non ci accorgiamo neppure.

Avevo premesso che non potevo scrivere un trattato, percio' chiudo
qui, limitandomi a stigmatizzare l'indecente allarmismo messo in atto
da una genia di ignoranti.

Pero', per evitare illazioni indebite circa il mio pensiero su un
argomento connesso, dichiaro che sono contrario alla costruzione di
centrali nucleari in Italia, e votero' SI al prossimo referendum
abrogativo.
   

-- 
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Thu Mar 24 2011 - 21:37:01 CET

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