Re: effetto zeeman e modello di Bohr

From: maxwell79 <supermaxwell_at_libero.it>
Date: Mon, 07 Jul 2003 17:48:52 GMT

ti avevo scritto una lunga risposta ma poi 'sto rottame di un computer me la
fatta sparire! non ti dico l'icazzatura, cmq dicevo che
a) sono daccordo con te ma penso che mi hai frainteso, non ho intenzione di
percorrere le strade sbagliate (sono interessatissimo alle leggi della
natura ma non molto alla storia della fisica in s�), ma le voglio capire
quando esse mi fanno capire perch� � stata scelta la strada giusta. Per
questo non mi metter� certo ad approfondire gli elaboratissimi conti di
sommerfield, poich� ho gi� abbastanza chiaro che cos� com'� la teoria di
Bhor non � soddisfacente (perch� l'elettrone non irradia? perch� questa
quantizzazione del momento angolare?), anche se ritengo importante averla
capita e aver capito dove non � soddisfacente
b) sull'elettromagnetismo hai ragione, ci sono stati sforzi immensi che
giustamente vengono del tutto trascurati nell'insegnamento dell'e.m.
tuttavia erano "strade sbagliate" di natura un po' diversa da quelle della
mq. L'em a volte presentava analogie con la meccanica ma si � sviluppato in
modo tutto sommato "solitario". Le strade sbagliate della mq erano invece
tentativi di applicare le vecchie teorie al mondo microscopico, e per questo
le trovo decisamente pi� interessanti e utili alla comprensione della teoria
stessa.
c) Ci sono teorie che in un certo senso "nascono dal nulla", come la
meccanica di newton, l'elettromagnetismo, e appunto la mq (quella vera). E
teorie che sono figlie di teorie precedenti, e per quanto enormemente
potenti da un certo punto di vista "non ci dicono nulla di nuovo" (per
quanto sia difficile dire questa frase per lavori cos� pregevoli), mi
riferisco ad esempio ai lavori di lagrange per la meccanica o ai lavori dei
migliori fisici teorici di fine ottocento sull'elettromagnetismo, toccavano
il cielo con un dito ma le leggi fondamentali che usavano erano gi� state
scritte da altri. � questo che intendevo quando dicevo di aver capito la
meccanica classica, mi rendo conto cmq che non c'� alcun limite a quanto
possa venire approfondita!
> Ma resto del mio parere: se vuoi capire la quantizzazione del momento
> angolare, non ci sono altre vie che la meccanica quantistica.
d) non ho assolutamente mai affermato il contrario, il problema �: qual'� la
strada migliore per capire bene la mq? Non escludo affatto che sia studiarsi
il pi� bene possibile tutta la teoria da subito
e) grazie mille del consiglio sul tenermi lontano dal "modello vettoriale",
lo seguir�, cmq le matrici non mi fanno paura (sono i pi� semplici operatori
multidimensionali, la natura poteva essere molto pi� cattiva... :-))

--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Received on Mon Jul 07 2003 - 19:48:52 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:29 CET