Franco ha scritto:
(cut).
> Ci si confronta solo con i dati completi. Per ciascuna dei due assi di
> polarizzazione, quanta luce viene riflessa, quanta viene trasmessa,
> quanta viene assorbita.
(cut)
Circoscriviamo il discorso al classico polaroide di alcol vinile.
E' un dicroico, il che significa che la luce in entrata si polarizza lungo
entrambi gli assi: senonch� lungo uno dei due dopo un po' si estingue, e
viene trasmessa solo quella polarizzata linearmente lungo l'altro. Detto
pi� rigorosamente, le due direzioni di polarizzazione hanno un diverso
indice di "abbattimento", (da non confondere con l'assorbimento di cui tu
sopra parli - vedi dopo -) molto diverso. Lo spessore del materiale
polarizzante imprigioanto tra due lastrine di vetro � di circa un decimo
di millimetro, e ci� significa che entro questo spessore in pratica si
annulla la componente polarizzata lungo l'altro asse. Prendendo uno
spessore minore verrebbe trasmessa anche parte della luce polarizzata
lungo questo asse, e quindi la luce in uscita non risulterebbe
completamente polarizzata linearmente lungo il primo. D'altra parte,
prendendo, per evitare di usare le lastrine di vetro a scopo di
irrigidimento dell'attrezzo, uno spessore
maggiore, diminuirebbe, per il suo abbattimento intrinseco, la luce
trasmessa polarizzata lungo la prima direzione.
Mi riferisco qui di seguito, fino a nuovo avviso, alla lamina nuda, senza
le due lastrine, e prescindendo dall'indice di assorbimento che ho
chiamato "estrinseco", quello del materiale in quanto anche rifrangente.
Parlo cio� del mio polaroid "ideale".
Secondo la mia teoria, la luce trasmessa, in funzione dello spessore s (in
metri), lungo la prima direzione di polarizzazione � ($ � il segno
dell'integrale):
$[cos(2x)^(s*0,|3|*10^4)]/p (da -p/4 a p/4)
Si vede come per lo spessore di un decimo di millimetro � 0,41 circa.
Lungo la seconda direzione non so indicare precisamente l'esponente, che �
molto pi� alto,
$[cos(2x)^(s*(>>0,|3|)*10^4)]/p (da -p/4 a p/4)
tale che per s=10^-4 m il valore dell'integrale sia sperimentalmente
trascurabile (nel senso del puntolino di luce che comunque vedi
incrociando a 90� due polaroidi.
Questo � il mio polaroide ideale, trasmette il 41%, laddove la teoria
corrente dice il 50.
Veniamo adesso al polaroide reale.
Un polaroide reale trasmette circa il 34% della luce non polarizzata, il
che vuol dire che l'assorbimento rispetto alla trasmissione ideale
(dispersioni dovute al corpo del materiale polarizzante ed ai due vetrini,
soprattutto alle riflessioni alle varie interfacce) � per la teoria
corrente del 32% circa [(50-34)*2], e per al mia solo del 14% circa
[(41-34)*2].
Questi sono i miei numeri (nel link che ti ho indicato c'� un errore per
quanto riguarda il calcolo dell'assorbimento).
Io credo cha la parola vada ora all'esperimento.
Ciao.
Luciano Buggio
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Received on Fri Jul 04 2003 - 10:00:25 CEST