Re: effetto zeeman e modello di Bohr

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Wed, 02 Jul 2003 11:38:35 +0200

maxwell79 wrote:
...
> Credo che imparare la fisica sia un processo lento, pieno di momenti
> difficili, ma molto bello. Ma non voglio correre il rischio che la mia
> "comprensione" della fisica si riduca a un ammasso di formule delle quali
> ignoro il significato... (cosa che probabilmente mi sarebbe successa (e non
> escludo mi possa ancora succedere! :-)) se di colpo, un volta compresa bene
> la meccanica classica, mi fossi tuffato improvvisamente nella mq vera e
> propria) ciao e grazie della risposta!

Il tuo proposito e' estremamente lodevole. Fai solo attenzione al tempo
che richiede!

Comunque, se ti vuoi fare un' idea precisa dello status della vecchia
teoria dei quanti (alla bohr-sommerfeld, per intenderci) all' alba della
MQ di Heisenberg-Schroedinger, puoi cercare il libro di Max Born "The
machanics of the atom (London, Bell, 1927). Ci troverai tutto quello che
  in pochi anni era stato accumulato sulla scorta delle idee
rivoluzionarie di Bohr in forma molto diversa dalle "vulgate" che
imperversano nelle prime pagine dei testi moderni di MQ. E potra' darti
un' idea del perche' la comunita' dei fisici sposo' rapidamente la
"strana" soluzione della MQ.

Se pero' ti va bene una versione piu' sintetica (ma piu' in prospettiva)
puo' esserti utile anche il libro di Max Jammer "The conceptual
development of Q M) ( La prima edizione era McGraw Hill ma adesso ce ne
dovrebbe essere una del 1989 nella serie History of modern physics dell'
American Institute of physics).

Giorgio
Received on Wed Jul 02 2003 - 11:38:35 CEST

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