Il giorno Mon, 16 Jun 2003 17:31:40 GMT, "Doppia agli assi"
<ciao_at_ciao.com> ha scritto:
>
>"Pangloss" <elioproietti_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
>news:bchhp9$j0oo0$2_at_ID-139776.news.dfncis.de...
>> In elettronica un induttore ideale e' definito dalla caratteristica
>> corrente->tensione v = L di/dt nella quale L e' una costante di
>> proporzionalita' (induttanza del bipolo ideale).
>>
>> Un solenoide senza nucleo e di resistenza nulla e' un induttore ideale?
>> Ha un'induttanza ben definita dalla sua geometria (cioe', almeno in
>> linea di principio, calcolabile in modo univoco)?
>> Io dico di no!
>
>come no? ha un'induttanza definita *esclusivamente* dalla sua geometria. se
>ci metti il nucleo, approssimativamente, devi moltiplicare il valore
>dell'induttanza per la permeabilit� magnetica relativa del mezzo, che pu�
>essere anche pi� di 10^3 se non sbaglio.
>
Devi per� anche supporre che sia infinitamente lontana da altri
solenoidi variamente chiusi o oggetti con caratteristiche magnetiche
diverse dal vuoto.
Non � solo il nucleo ad essere interessato dal campo magnetico che il
solenoide produce, ma anche qualsiasi oggetto nelle sue vicinanze.
Come sa bene chi cerca di fare stare tante induttanze reali in uno
spazio angusto ;-)
Ciao.
Received on Tue Jun 17 2003 - 14:56:46 CEST
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