Re: "meta-domanda" sulla comunita' di isf

From: Andrea Barontini <baro77_at_gmail.com>
Date: Sat, 3 Apr 2021 16:34:58 +0200

Ciao
pareri molto pertinenti, scurioso da poco tempo un paio di
stackexchange, e in effetti ora che l'avete sottolineato mi rendo conto
che la dinamica con cui anchio lo uso e' proprio quella one-shot tanto
diversa dal tipo di lunghe riflessioni che si sviluppano qua.
fisica.stackexchange.com bocciato ;)

Quanto a svilupparsi e mettere in produzione una soluzione ad-hoc,
benche' basata su componenti open-source, non mi sembra una buona idea
per almeno tre ordini di motivi, tralasciando le cmq non banali
questioni di competenza, denaro, e tempo (=denaro) da dedicarci (non
tanto per metterla su che e' la cosa a cui tutti pensano, ma poi per
tenerla in produzione in maniera efficiente e sicura):

1) governance della piattaforma: si e' gia' cominciato a dire "aperta,
ma certa gente preferirei che non ci fosse".. sacrosanto, ma questo
significa implementare un processo decisionale, diffuso e democratico
quanto si vuole, eventualmente a posteriori e sindacabile.. insomma una
rogna totale

2) normativa: iscrizione, dati -> GDPR -> sicurezza da implementare,
incidenti da segnalare... lavorando come IT in un ateneo sono cose che
non augurerei al mio peggior nemico

3) l'appoggiarsi su una piattaforma gia' esistente (che ovviamente
permetta le dinamiche di interazione che si preferiscono mantenere)
darebbe un vantaggio di visibilita' e di ergonomia di accesso per gli
interessati che magari gia' bazzicano sulla piattaforma per altri motivi
(lo scopo originario di tirare su un po' di nuove leve)

ciao a tutti!
Andrea Baro
Received on Sat Apr 03 2021 - 16:34:58 CEST

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