Re: domande fatte a un ricercatore infn.it
Il 06/04/21 12:53, gino-ansel ha scritto:
....
> nessun contesto particolare, il ricercatore ha pubblicato materiale
> sull'elettromagnetismo e verso la fine dice che le particelle con carica
> elettrica (di un magnete, di un bullone, di un pezzo di carta, ...)
> si comunicano la loro presenza scambiandosi <fotoni> in quanto
> mediatori del campo elettromagnetico, questo scambio inoltre
> determina l'allontanamento delle cariche (come succede a due persone
> in barca che si scambiano un pallone). Chiaramente l'informazione
> (informazione, non teoria) è incompleta perchè non parla del caso
> in cui c'è attrazione. Quanto al fatto che i fotoni servano pure
> per informare della presenza delle particelle ho ricevuto un'informazione
> opposta da un diverso ricercatore. Non cito e non dò link visto
> che critico persone comunque gentili. Possibile che io abbia capito l'8 per
> il 18 (ma ne dubito).
E forse sì. Non tanto per i tuoi limiti ma proprio perché stai ricevendo
informazioni incomplete e inadeguate a darti la possibilità di
utilizzarle in alcun modo diverso dal ripeterle.
> Informazioni un po' più dettagliate (ma non mirate ai magneti) le trovi
> anche in Hawking (dal big bang ai buchi neri, cap. 5) anche in Rovelli
> ed altri. In genere chi fa ricerca è contento di comunicare il succo
> del proprio lavoro anche alla gente comune: pertanto quel ricercatore
> mi ha stupito: lui non divrebbe sapere a priori che io sono un
> rompicoglioni, forse ha "naso" :-)
La richiesta di informazioni in sé non è "rompere i coglioni". Ma questo
non toglie che il salto tra il significato tecnico che ha un fotone
virtuale per un fisico che conosce la QED e una qualunque persona senza
un notevole background in fisica teorica è veramente enorme. La
metafora delle persone che si scambiano il pallone la conosco. Come
tante metafore nasce e ha senso nella testa di chi ha più o meno capito
di cosa sta parlando e spera in questo modo di passare almeno una parte
dell'informazione a sua disposizione. Tuttavia molte metafore (e questo
auccede anche nella vita quotidiana) riescono male perché chi le usa
sottovaluta il diverso significato che cpossono avere per il ricevente
della comunicazione.
Potrebbe andar meglio se ti dicessi che invece di un pallone si
scambiano oun boomerang o un frisbee che può arrivare all' altra persona
da tutte le possibili direzioni? Forse questa modifica della metafora
potrebbe spiegarti perché fotoni virtuali possono mediare anche
attrazioni. Ma... da qualche parte ci sarà un ulteriore "inghippo". Tu
prenderesti sul serio la mia metafora del boomerang e cercheresti di
usarla per farti un quadro mentale in cui inserire informazioni diverse,
col risultato di sbattere contro un nuovo muro.
Personalmente non ho preclusioni a spiegare quello che faccio. Tuttavia
mi riservo il diritto di selezionare le informazioni a seconda delle
possibilità che siano recepibili in modo corretto dall'altra parte.
Inoltre c'e' anche un atteggiamento filosofico di fondo. Per molti miei
colleghi (in genere chi viene dalla fisica teorica o sperimentale delle
alte energie) lo scopo della fisica è un programma riduzionista per cui
un fotone *è* la base per spiegare i fenomeni elettromagnetici (insieme
alle particelle cariche, naturalmente) pertanto cercheranno di passare a
tutti l'idea che se non si capiscono i fenomeni in termini di fotoni
(reali o virtuali) non si sono capiti.
Io penso invece che un approccio non-riduzionista in cui ad ogni livello
(scala) è opportuno usare la descrizione più appropriata a quel livello
è l'approccio più fedele a quello che si fa in qualsiasi laboratorio ed
è coerente col fatto che la QED non falsifica la descrizione data dalle
equazioni di Maxwell su scala macroscopica.
Per cui, ti chiedo: ma a che ti serve una descrizione in termini di
fotoni (virtuali o reali)? qualè il fenomeno che vuoi spiegarti? Vuoi
saperlo solo perché hai letto o qualcuno ti ha detto che quella è la
spiegazione "ultima"? In questo caso dovresti fermarti al racconto che
hai letto o sentito ma senza cercare di andare nei dettagli: staresti
approfondendo una metafora e non la teoria che sta dietro la metafora.
Se invece la tua curiosità nasce da esigenze più pratiche, quasi
sicuramente il livello "fotoni" è molto al di là di quello che ti serve
davvero.
Giorgio
Received on Tue Apr 06 2021 - 22:36:26 CEST
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