Michele Giordano il 6 aprile 2003 ha scritto:
> Per caso ho notato che il prof. Elio Fabri, frequentatore di questo NG, �
il > curatore della versione italiana del film del PSSC "La >velocit�
limite" > > sull'esperimento di W:Bertozzi (1963) relativo al valore limite
della velocit� > della luce. Vorrei chiedergli un paio di cosette, fermo
restando, > > naturalmente, il fatto che chiunque altro sia
interessato all' argomento � il > benvenuto.
.........................................
Io ricordo particolarmente l'esperimento pedagogico denominato "Iniziativa
Relativit�" ,che si � svolto tra il 1973 e il 1976, per iniziativa della
Societ� Italiana di Fisica (S.I.F.)e della Associazione per l'Insegnamento
della Fisica (A.I.F). Tra gli strumenti didattici preparati per l'Iniziativa
Relativit�, vi
era il libretto dei proff. Giulio Cortini e Silvio Bergia dal titolo "La
Relativit� Ristretta" che come primo e fondamentale esperimento riportava lo
esperimento della velocit� limite o "esperimento del M.I.T.".
Io, come insegnante di Elettronica, notai che il grafico dello
Esperimento riportato nel libretto citato alla Fig.6 assomigliava
stranamente al comune grafico di un circuito elettronico LR (induttanza +
resistenza, in serie). Uno studio analogico, approfondito (e lungo)
sull'argomento, mi ha portato a rilevare che la soluzione relativistica non
aveva tenuto conto di una particolare "resistenza" che doveva presentare il
circuito in questione. Lo studio portava nettamente ad identificare questa
resistenza come la "resistenza caratteristica del campo elettromagnetico nel
vuoto"
R(eo) = Sqr ( mu o)/eps (o))= ca. 377 ohm
Essendo
eps (o) = costante dielettrica del vuoto
mu (o) = permeabilit� magnetica del vuoto
Questo portava ad una diversa soluzione dell'esperimento in questione, la
"soluzione analogica", diversa dalla "soluzione classica" e dalla "soluzione
relativistica" finora riportate. Io ho presentato questa soluzione in una
mia
relazione al Congresso Nazionale A.I.F. a Udine nell'ottobre 1992. La
soluzione analogica risulta chiara, semplice e perfettamente coerente con i
risultati sperimentali. Io trovo che questa nuova soluzione � degna di
essere conosciuta e studiata accanto alle altre due soluzioni.
Italico Paludet - Pordenone
Received on Tue May 06 2003 - 17:16:22 CEST
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