Re: Precessione

From: the Volk <thevolk2001_at_yahoo.it>
Date: Fri, 21 Mar 2003 19:59:17 +0000 (UTC)

"Paolo Pani" <npani_at_tiscali.it> wrote in message
news:7CDea.132070$zo2.3431097_at_news2.tin.it

>
>
>
> Ma come si spiega che la forza vincolare contrasti interamente a
> forza peso?
> Se si tenesse l'altra estremit� con una mano, la forza peso sarebbe
> equamente divisa alle due estremit�, e quindi la reazione vincolare
> sarebbe
> solo la met� della forza peso, non riesco a spiegarmi come possa poi
> essere
> completamente bilanciata per il solo fatto che � presente un momento
> angolare

Be` e` evidente che la forza che la trottola esercita sul perno (e per
reazione quella del perno sulla trottola) dipende dalla rotazione
della trottola. Perche`? Se ti basta una spiegazione banale (che non
spiega in realta`) perche` i corpi rigidi in rotazione hanno una
tendenza
a non variare l`asse di rotazione (giroscopio) e cosi` dicono le
equazioni.
Ma credo che il tuo dubbio meriti maggiore attenzione anche perche`
e` una domanda che non mi ero mai posto. In pratica se ho ben capito
quello che non
riesci a figurarti e` una spiegazione intuitiva della cosa.
Non la conosco neanche io ma provo a suggerire. Facciamo un modello
semplificato: due masse puntiformi rigidamente collegate tra loro.
Un perno passa tra le due e sara` il perno della trottola semplificata.
A questo punto vogliamo girare il perno in due condizioni:
1) La trottola e` ferma nello spazio. Allora applicando una forza
al perno le due masse incominciano a ruotare ortogonalmente al perno
secondo la legge dL/dt=M. In questo caso la variazione della
velocita` angolare di rotazione perpendicolarmente al perno e`
prporzionale ad M.
2) La trottola ruota attorno al perno.
A questo punto applicano un momento al perno cosa succede
intuitivamente?
Provo a dire la mia..considerando una delle masse essa sente una forza
che tende a deviarla dalla direzione di moto ortogonale al perno in una
direzione che ha una componente lungo il perno.
L`altra sente una forza che tende a deviarla sempre allo stesso modo,
ma in direzione opposta alla prima rispetto alla direzione del perno.
In pratica le masse a questo punto hanno velocita` che tendono ad
allontana
rle l` una dall`altra. Poiche` sono rigidamente connesse a questo punto
entra in gioco il vincolo che le lega e cosi` ciascuna massa sente la
forza
di legame che tende a deviarle in modo che le loro distanze rimangano
fisse.Tale forza ha una componente (sulle masse)opposta a quella della
forza
che tende a ruotare il sistema.
Quindi concludendo la mia opinione e� che quando si tenta di ruotare un
oggetto rigido rotante si tenta di fare un lavoro opposto alle
forze di legame. In pratica si tenta di spaccare l` oggetto che resiste
per coesione interna.Se le forze di legame fossero molto deboli allora
probabilmente il sistema andrebbe in pezzi.
Se vuoi la forza della trottola sul perno dipende da quanto grande e`
la possibilita` di spaccare , applicando un momento, l`oggetto.
Non so se ho risolto il dubbio o ne ho fatto crescere un altro o
semplicemente ho detto stupidaggini...a te il giudizio ;-)

the Volk



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Received on Fri Mar 21 2003 - 20:59:17 CET

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