Re: La Fisica di Feynman

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Sun, 02 Mar 2003 00:47:15 +0100

Elio Fabri wrote:
...
> E' curiosa questa cosa: mentre a te e' sembrato accessibile, hai visto
> che non solo io, ma tutti i fisici che sono intervenuti hanno descritto
> "La Fisica di Feynman" come un libro profondo, che si capisce col tempo,
> che non sarebbe adatto allo studente medio all'inizio dei suoi studi,
> ecc.
...

Non per distinguermi dagli altri, pero' non concordo al 100% riguardo il
"non essere adatto allo studente medio". Secondo me SE un corso e'
strutturato in modo consistente, "La fisica di Feynman" puo' andare bene
come libro di testo. Con delle precisazioni:
1. il SE e' fondamentale. Certi corsi della mia esperienza da studente
ci si ritroverebbero poco. Ma non tutti.
2. Appunto come libro di testo. Che serve da riferimento ma non
sostituisce un approccio personale del docente. E' evidente qui che il
vero problema di un testo di quel genere e' il fatto che dimostra la
fortissima personalita' scientifica dell' autore. Pertanto funziona solo
se c'e' un "gioco di spalla" (tuttaltro che facile o scontato) col
docente e l' impostazione di un corso.
3. Come libro di testo c'e' l' ovvia carenza di esercizi. Pertanto
funziona solo se il docente si prende la briga di ovviare.
4. Come tutti i libri di testo, puo' coprire fino al 90% della materia ma
poi ci saranno sempre degli argomenti sviluppati meglio altrove.

...

> Anch'io ho sempre pensato che non si puo' cominciare dal F. Al tempo
> stesso ritengo che un fisico degno di questo nome dovrebbe conoscerlo.

Pero' lo stesso (ed anche molte delle altre cose dette a proposito di
F.) potrebbe dirsi dei volumi di Landau, ad un livello superiore di
maturita' matematica.

In realta', ho sempre trovato molto stimolante la lettura di corsi di
fisica con una forte impronta personale. Per esempio, io aggiungo, nella
mia lista di preferiti, a F. e Landau la serie dei 5 volumi di
Sommerfeld. Senza dubbio meno "brillante" e piu' "teutonico" dei primi
due ma estremamente ricco di spunti anche lui (oltre che di un rigore e
profondita' notevolissimi su alcuni argomenti). Invece ho trovato molto
poco eccitante la serie di Pauli.

Certo, un commento a parte meriterebbe la constatazione che "La fisica
di Feynman" ha ormai 40 anni! E di acqua sotto i ponti ne e' passata!

Con l' unica eccezione della serie di Greiner (molto completa pero' non
affascinante) che fine hanno fatto queste serie ? Eppure secondo me c'e'
ormai un ritardo enorme tra acquisizioni moderne su argomenti anche di
base (meccanica classica, quantistica etc) e il contenuto dei libri di
testo.

Possibile che i "grandi didatti" siano scomparsi ?


Giorgio
Received on Sun Mar 02 2003 - 00:47:15 CET

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