Re: OT?

From: andrea salimbeti <andrea.salimbeti_at_tin.it>
Date: 7 Feb 2003 08:40:27 -0800

enzogal_at_email.it (Enzo Galantini Ferrari) wrote in message news:<b1rim8$jpf$1_at_news.newsland.it>...
> Non so se questo messaggio pu� essere considerato OT.
> Mi riferisco al comportamento dei media e della scienza nel disastro dello
> shuttle.
> La disonest� intellettuale di tutti gli uomini dei media � solo pari
> all'onest� intellettuale degli uomini di scienza.
> I media hanno emesso la loro sentenza ancor prima che tutti i frammenti di
> quella macchina avessero toccato terra.
> E' stato persino detto che qualcuno ha dato l'OK al rientro ben sapendo
> che sarebbe avvenuto quello che tutti abbiamo visto con raccapriccio.
> Gli israeliani hanno persino spacciato una zona interna del portello
> anteriore destro per la parte inferiore, posteriore e sinistra dell'ala
> "presumibilmente" danneggiata durante il lancio.
> Ed � stato emesso un verdetto su di una immagine falsa (il portello
> trasformatosi in ala) su normalissimi strappi ed ammaccature di una
> "cappottatura termica" ininfluente ai fini strutturali) ed un paio di
> centinaia di verbi, tutti coniugati al condizionale.
> Tutto normale, direte.
> Quando li svergogneremo, dico io...
>
> Di tutto ci� che ho ascoltato e letto, non ho trovato nulla che si
> avvicinasse, nemmeno per errore, ad un dato scientifico, tecnico o
> procedurale.
> Perci� vi pongo alcune domande per chiarirmi le idee.
> 1- Al rientro, lo shuttle "plana" grazie alla sua forma simmetrica ed al
> suo profilo aerodinamico autostabile. La perdita di una parte importante
> di questo profilo aerodinaico (un'ala) genera sicuramente un momento
> angolare che porta alla rotazione del bolide. Viste le grandezze in gioco,
> il regime di rorazione deve giocoforza essere elevatissimo. Dalle immagini
> della traiettoria di caduta non ho notato alcun indizio che mi facesse
> pensare ad una rotazione; cio� non ho notato alcun frammento "espulso" per
> forza centrifuga. Tutti i frammenti (sicuramente i pi� pesanti) si sono
> aperti a ventaglio con traiettorie simili a sezione orizzontale e (ovvio)
> leggermente divergenti.

Gli elementi fino ad ora evidenziati evidenziano (in breve) che
durante la fase di rientro sono stati registrati valori anomali di
temperatura sia da un sensore dell'ala sinistra sia da alcuni della
zona tra ala sinstra e corpo centrale della navetta, � stato anche
registrata una variazione anomala di pressione nel carrello sinistro,
inoltre il sistema automatico di controllo assetto dell'Orbiter ha
cercato piu' volte di "recuperare" e riportare la navetta al suo
corretto inviluppo di volo.
L'ipotesi fino ad ora piu' probabile � che per qualche causa ancora da
chiarire (ghiaccio staccatosi dal serbatoio centrale durante la
partenza? micrometeorite? detrito orbitante?) Il rivestimento termico
della parte inferiore dell'ala sinistra � stato gravemente
danneggiato, questo ha indotto un eccessivo riscaldamento dell'ala che
si � propagato in breve tempo al resto della navetta, l'ala
deformatasi ha causato un assetto anomalo impossibile da correggere
che � risultato in un cedimento strutturale del Columbia.

> 2- E stato detto che lo shuttle era sprovvisto di braccio meccanico, di
> portello di comunicazione con la Stazione Spaziale e delle attrezzature
> indispensabili all'attivit� extraveicolare. Chi pu� confermare o smentire?

E' vero la tipologia della missione non prevedeva operazioni
extraveicolari neppure come contingecy quindi come da prassi le
relative attrezzature non erano presenti.
Il braccio meccanico non neccessario per questo tipo di missione era
parzialmente smontato e privo di alcuni elementi, in ogni caso non
utilizzabile per qualsivoglia tipo di attivit�.
Il Columbia � l'unico Shuttle su cui non � stato installato il sistema
di docking per la Stazione Spaziale essendo questa navetta utilizzata
per altre tipologie di missioni.

> 3- Che senso ha parlare di et�, per una simile macchina? Al suo primo
> lancio, lessi che ognuna delle macchine sarebbe stata dimensionata per
> arrivare a 100 missioni. Che senso ha paragonare un simile dispositivo con
> un'automobile, un frigo o una lavatrice?

Giusto lo shuttle � progettato per 500 voli e qualificato per 100.

> 4- A differenza di altre attivit� umane, le missioni scientifiche sono
> gestite da una rigida piramide di responsabili; piramide per le decisioni
> attive ma orizzontale per le non conformit�.
> Che senso ha parlare di cinismo e decisioni orientate al consapevole (ed
> ineluttabile) disastro all'interno di procedure cos� rigide e disponibili
> a tutto lo staff?
> 5- Quale che sia la causa del disastro, non � troppo presto per stilare
> qualsiasi ipotesi? E' stato detto di tutto, compresa la tesi
> dell'attentato. Manca quella dell'UFO ed il quadro � completo. Ma sono
> sicuro che, da una qualche parte, � uscita anche quella dell'UFO.
> Perch� gli uomini di scienza non oppongono che deboli e balbettanti "non
> saprei"?
> Qual'� la soglia oltre la quale ci si pu� indignare ed � indispensabile
> reagire?
> Non ci sono gi� abbastanza uomini di scienza che vanno in TV a dire ci�
> che il pubblico vuole sentirsi dire.
> Nessuno si vergogna di questi individui e reagisce?
> Enzo

Hai perfettamente ragione molte persone non adette ai lavori
immaginano probabilmente la NASA come una specie di "servizio segreto"
gestito da quattro gatti che possono prendere qualsiasi tipo di
decisione senza che nessuno lo venga a sapere.
Non si rendono conto delle centinaia di persone (non solo NASA ma di
varie industrie private, sottocontrattori, consulenti, personale di
agenzie straniere ect..) che partecipano alle varie attivit�
preparatorie di ogni missione, valutano i dati, eseguono controlli,
scambiano pareri e prendono decisioni.
Questo ben oltre l'inizio di ogni missione e ben oltre la fine, � poi
superfluo ricordare che in questi staff sono chiaramente inseriti con
vari compiti e responsabilit� anche gli stessi astronauti.
Immaginare in questo scenario che la NASA (chi poi della NASA?) pur
rendendosi conto della situazione avesse deliberatamente nascosto il
tutto, perch� tanto non si poteva fare nulla � decisamente ridicolo,
materialmente irrealizzabile e privo di ogni fondamento.
Chiunque conosca quell'ambiente e le metodologie con cui vengono
effettuate tali attivit� puo confermarlo.
Andrea Salimbeti
Received on Fri Feb 07 2003 - 17:40:27 CET

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