Il 29 Gen 2003, 14:54, marco <e_mc_2_at_libero.it> ha scritto:
> Franco wrote:
> >
> > Sab wrote:
> >
> >
> >>E' corretto il ragionamento?
> >
> >
> > Di solito quando si parla di onde elettromagnetiche si intendono onde
> > piane nel vuoto. In questo caso il campo magnetico e` univocamente
> > definito dal campo elettrico e dalla impedenza del vuoto (120 pi ohm).
> > Per 6 V/m si hanno circa 16 mA/m
> >
>
> In realt� il campo magnetico � legato a quello elettrico dalle equazioni
> di Maxwell. Il legame � univoco: dato il campo elettrico posso conoscere
> il campo magnetico e viceversa.
>
> div E = rho / epsilon
> div B = 0
> rot E = - d B /dt
> rot B = mu J + epsilon mu d E/dt
>
> Nel caso delle onde, in condizioni omogenee, le equazioni sono identiche
> sia nel caso elettrico che in quello magnetico:
>
> lapl A - v^2 d^2 A/dt^2 = 0
>
> dove A � E o B.
>
> Non ci si deve confondere i campi elettrici/magnetici con i casi
> specifici statici o stazionari: campi elettrostatici esistono in assenza
> di campi magnetici e viceversa. Ma cosa vuol dire che un campo non
> esiste ? Che � nullo. Ma un campo nullo � sempre un campo.
Ma Sab non ha forse chiesto che se non si specifica anche l'impedenza del
mezzo misurare solo il campo elettrico non da una visione completa del campo
elettromagnetico?
E' vero che l'eq. di Maxwell legano il campo elettrico a quello magnetico,
ma nelle eq. relative a B compare la densita' di corrente non solo il campo
elettrico, quindi sarebbe piu' corretto indicare entrambi.
Ma credo che il problema sia tecnologico perche' e' sicuramente piu' facile
misurare il campo elettrico, basta una antenna che il campo magnetico.Fa
piu' male il campo elettrico o il campo magnetico?Boh!
Ciao.
Riccardo
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Received on Thu Jan 30 2003 - 11:57:43 CET