Riccardo Castellani wrote:
(cut)
> Forse ho male interpretato ci� che ho letto sul libro di Born "Sintesi
> einsteniana", per� mi sembra di ricordare, che Fresnel pensava ad un
> trascinamento dell'etere solo parziale da parte della materia ed effettu� un
> esperimento utilizzando un interferometro mettendo in uno dei bracci un
> recipiente di vetro all'interno del quale scorreva acqua a velocita' v.
Questo esperimento (di Fizeau, per la precisione) � precedente a quello di
M&M: con esso in effetti ci si chiedeva quanto l'etere venisse trascinato
negli interstizi del mezzo (l'etere � anche dentro la materia,
dappertutto, e c'era da aspettarsi che, imprigionato nei pori, seguisse
il moto degli oggetti). L'esperiemnto fece risultare che l'etere viene
trasinato dall'acqua in moto solo per met� della sua velocit�.
Quando, verso il 1880, M&M fecero il loro esperimento, non tennero conto
di questo, poich� la luce nel loro esperimento non doveva nuoversi in un
etere imprigionato, ma libero, "esterno" e quindi non trascinato. In
questa ipotesi le righe dello schermo avrebbero dovuto muoversi con la
rotazione dell'apparecchio, cosa che non avvenne.
Da ci� avrebbe dovuto essere indotto subito un trascinamento anche
dell'etere esterno ai corpi, ma non lo si fece, per la semplice ragione,
credo, che questo trascinamento avrebbe dovuto essere totale, visto il
risultato dell'esperimento, e questo non si poteva sostenere, poich� era
risultato parziale il trascinamento dentro la materia nell'esperimento di
Fizeau, ed a maggior ragione avrebbe dovuto esserlo quello dell'etere
esterno. Per questa ragione l'esperimento fu ripetuto in tutte le salse e
con tecnilogie sempre pi� raffinate, per cinquant'anni, pensando di aver
sbagliato qualcosa nel disporre l'apparecchaitura. Alla fine ci si arrese.
Ci non accett� la Relativit� (o l'ipotesi della contrazione di Lorentz) si
attacc� all'ipotesi del trascinamento dell'etere glissando sulla decisiva
difficolt� che ho rilevato sopra, cio� dell'impossibilit� di un
trascinamento totale messa in evidenza, "a fortiori", dall'esperimento di
Fizeau.
Se non bastasse, ci sono poi altre due ragione per cui l'ipotesi del
trascinamento rovinosamente cade.
1) - Se vale l'analogia con i mezzi in cui le onde si propagano, i confini
del dominio dell'etere trascinato dalla terra (solidale anche alla sua
rotazione?) la luce proveniente da un corpo esterno (per es. da una
stella) verrebbe deviata, a seconda dell'angolo formato tra la sua
direzione e quella del moto della massa d'etere trascinata, facendoci
vedere la stella in un altro posto, dove non �.
2) - Poich�, come tu dici, tutto avviene nell"atmosfera" immobile di etere
solidale alla terra, non riscontreremmo alcun effetto doppler di luce
proveniente da sorgenti esterne.
Le 3 ragioni contro il trascinamento d'etere che qui ho esposto me le sono
inventate or ora, e non ne ho letto mai da nessuna parte.
Se fossero valide (ne basterebbe una) non si spiegherebbe come mai l'idea
del trascinamento continua a sopravvivere, tra gli eretici-eterici.
Forse sono io ad aver detto delle cavolate?:-)
(cut)
> > Comunque, entrando nel merito del parere degli scienziati che tu dici,
> > puoi dirmi come fanno a spiegare (col trasinamento d'etere) l'esito
> > dell'esperimentoi di M&M se si usa una sorgente di luce esterna alla
> > regione (locale) d'etere trascianta?
> Cio� se la sorgente di luce � per esempio il Sole?Credo che non dovrebbe
> cambiare niente perche' se esiste l'etere e questi e' trascinato
> completamente dalla Terra, la velocita' che possiamo misurare e' dovuta
> ovviamente solo alle caratteristiche elastiche che l'etere presenta qui
> sulla Terra.
Hai ragione: non cambia nulla per quanto riguarda la velocit� se la
sorgnete � esterna.
> Ma poi scusa non e' forse vero che lo stesso Einstein dopo il 1905 torno'
> sui suoi passi riguardo all'idea di etere?
Esatto, l'ho rilevato nel primo post di questo stesso Thread: ma questa �
una cosa di cui ci si vergogna un po' e non trovi spesso nei libri, specie
quelli scolastici.
> Storicamente era stato introdotto perche' in una epoca meccanicistica
> sembrava del tutto naturale che un evento ondulatorio come la luce
> necessitasse di un opportuno substrato materiale: l'idea che qualcosa
> potesse propagarsi nel vuoto ripugnava ai fisici del tempo.
Adesso invece non abbiamo lo stesso pudore e siamo meno schizzinosi:-): Ci
siamo abituati all'idea che un campo oscilli anche nel vuoto, che anche il
vuoto si possa perturbare, come se fosse un mezzo elastico. Mah! Magia
delle parole.
> Lorentz ad esempio prima del 1905 aveva mostrato che il campo elettrico di
> una carica in moto rispetto all'etere subisce una schiacciamento nella
> direzione del moto e cerc� di spiegare la contrazione degli oggetti in moto
> in base a questo fatto.
> Perche' questa spiegazione e' stata lasciare cadere? Sicuramente ci saranno
> ottime ragioni, quali sono?
Non lo so nemmeno io: mi vien da pensare per� che si lasci cadere o meno
le cose a seconda della fretta che si ha nel voler assegnare la palma ad
un vincitore:-)
>Vogliamo sostituire l'idea di etere con quella di
> campo, va bene ma il campo ha una esistenza fisica o no? Faraday ad esempio
> pensava alle linee di forza come a qualcosa di reale.
Il campo ha sicuraemnte una esistenza fisica;; **ci deve essere qualcosa**
nello spazio intorno ad una carica, o ad un magnete.
Io ci ho trovato questo:
http://www.scuoladifisica.it/Two%20Chapter%20Three-One-One.html
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
Ciao
> Ciao.
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Received on Tue Jan 21 2003 - 10:37:50 CET