Re: Economia all'idrogeno

From: Flavio <flaviozanovello_at_hotmail.com>
Date: 13 Jan 2003 01:47:11 -0800

"PLP" <p.pantini_at_tiscali.it> wrote in message news:<avh6fl$duj$1_at_lacerta.tiscalinet.it>...
> Salve a tutti.
> Ho appena finito di leggere il libro dal titolo in oggetto, ma c'e' un
> aspetto che non mi convince:
> l'autore parla di energia semi-gratuita e praticamente infinita ottenuta
> utilizzando idrogeno in celle a combustibili.
> L'idrogeno necessario si otterrebbe dall'acqua con procedimenti
> elettrolitici.
> Ma, se non erro, in entrambi i casi sono in gioco solo energie chimiche di
> legame, e quindi, se la termodinamica non e' un opinione, posta X la
> quantita di energia necessaria per ottenere diciamo un litro di idrogeno
> liquido, l'utilizzo di questo litro di idrogeno liquido in celle a
> combustibile dovrebbe fornire una quantita' di energia Y minore di X.
> O sbaglio?

Non sbagli affatto, non si crea energia dal niente. Il disco rso in
realta' e' molto piu' ampio e te lo spiego come lo ho capito.
l'idrogeno e' uno degli elementi di una rivoluzione energetica che
parte dalla produzione e va verso la distribuzione. Lo scenario
sarebbe questo:
1) Generazione. Si passa a una generazione basata su fonti alternative
o meno inquinanti come il solare, l'eolico, biomasse, gas, reattori di
Rubbia o che so io. Si pensa di aumentare molto il numero delle
centrali e contemporaneamente di ridurne la taglia. Queso per mille
motivi ma principalmente perche' le fonti alternative non sono in
grado di produrre potenze notevoli (1000 Mw o simili).
Si parla di generazione distributita in modo tale da ridurrre anche i
costo di distribuzione.
2)L'energia elettrica non si puo' immagazianre tanto facilmente e
questo e' un suo difetto non indifferente. Con la grande quantita' di
energia prodotta si produce molto idrogeno. Esso e' invece un buon
accumulatore di energia e si puo' trasportare e distribuire. In questa
ottica l'idrogenon non e' una scoperta senzazionale ma un buon
"vettore" di energia che permette di realizzare una rivoluzione nella
generazione e distribuzione di energia e inoltre di ridurre
l'inquinamento da automobili.

Cosi' e' in maniera semplice, sicuramente banalizzata, il quadro
complessivo che comprende l'idrogeno come l'ho capito io. Per
realizzarlo non so quanto tempo ci vorra' perche' dapprima bisognera'
portare le fonti di energia pulite in grado di produrre l'energia
richiesta a un prezzo conveniente e poi cambiare quella che e' oggi e'
la distribuzione della benzina. Ho sentito l'altra sera che le prime
auto a idorgeno dovrebbero cominciare a entrare seriamente sul mercato
entro il 2010 (ricerche Ford) ma se poi pensi che a cambiare
interamente il parco macchine mondiale serviranno attorno ai 20 anni..

Flavio

> Grazie
> Pierluigi
Received on Mon Jan 13 2003 - 10:47:11 CET

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