Riccardo Castellani ha scritto:
> Potresti dire in due parole cosa si intende con questi termini?
Io lo dico, ma non so quanto potra' servire...
"Elettrodinamica quantistica": la teoria generale delle interazioni
elettromagnetiche, nel quadro della meccanica quantistica e della teoria
dei campi. V. ad es. "QED" di Feynman.
"Particelle virtuali": questo e' molto piu' difficile. Nello sviluppo
dell'e.q. si usa una tecnica, detta dei "diagrammi di Feynman", nella
quale compaiono dei costruttiche riesce spontaneo interpretare come
particelle che nascono e muoiono senza essere accessibili agli
strumenti. Potresti cercare la mia "Breve storia dell'e.q." in
http://www.df.unipi.it/~Fabri.
"Fotoni scalari, longitudinali, trasversali". I fitoni sono i quanti del
campo e.m., che e' descritto da un potenziale scalare e da un potenziale
vettore. I quantodelpotenziale scalare sono i fotoni scalari, quelli del
potenziale vettore, che e' un vettore, possono essere distinti in
longitudinali e trasversali rispetto alla direzione di propagazione,
allo stesso modo della ovvia decomposizione del vettore potenziale.
Perche' si usano, che proprieta' hanno ... diventerebbe un po' troppo
lungo...
> Vorrei un chiarimento in proposito se possibile
> ...
Temo che non sia possibile senza scrivere pagine e pagine, e
probabilmente sarebbe incomprensibile lo stesso.
> Se ho capito bene avviene come quando nella formula di Coulomb si utilizzano
> le cariche classiche con il loro segno.Ma se e' cosi' non vedo una particolare
> differenza.
No, e' alquanto diverso e piu' complicato...
> Ma la fisica sottostante e' diversa rispetto a quella classica?
Certo che e' diversa!
> Voglio dire la fisica ha rinunciato definitivamente a cercare un modello,
> magari approssimato, dei fenomeni che descrive accontentandosi di introdurre
> concetti sempre piu' astratti trattabili solo matematicamente?
Non vedo la differenza. Questa obiezione e' sempre stata fatta. La
facevano a Galileo, la facevano a Maxwell...
Quello che oggi ci sembra intuibile e poco astratto (e poi vorrei
vedere, andando a grattare...) e' in parte frutto di un lungo sforzo di
elaborazione e di allenamento, in piccolissima parte entrato anche nel
senso comune.
Anche se io sono molto scettico sull'ultima asserzione... Vorrei proprio
sapere che cosa significa, per l'uomo della strada, che la Terra gira
intorno al Sole, sospesa nel vuoto, con noi sopra... Vorrei vedere come
se la caverebbe, questo uomo della strada, di fronte a domande un po'
... critiche...
E non parliamo poi dei campi elettromagnetici...
> Ma se e' cosi' come faremo a dare risposte comprensibili ai nostri figli?
Ci sono un sacco di cose comprensibili, sulle quali si sorvola,
frastornati da questa falsa immagine di novita' avanzate...
Esempi:
come fa una nave di ferro a galleggiare?
perche' una rondine che vola alta non fa ombra?
che cosa si vede dentro uno specchio?
come mai non ci accorgiamo che la Terra gira?
Le altre (i fotoni virtuali, i buchi neri, l'espansione
dell'universo...) sono cose che richiedono studio. *Non ci sono
scorciatoie*, e chi dice il contrario e' un imbroglione.
Ai nostri figli dobbiamo insegnare anche un'etica: che le cose alte (che
siano montagne o concetti) si raggiungono con sforzo.
E non credere che non siano disposti ad accettarlo.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Mon Nov 25 2002 - 21:02:08 CET