"Elio Fabri" ha scritto...
| Uno famosissimo, e forse il primo nella storia della fisica, e' quello
| con cui G. smonta la tesi aristotelica secondo cui la velocita' di
| caduta dovrebbe essere proporzionale al peso del corpo...
Ripensando a questo esperimento ideale, c'e' qualcosa che mi sfugge: in presenza
di attrito da parte dell'atmosfera, maggiore e' la massa del corpo, maggiore e'
la velocita' che acquista (a parita' di forma e volume).
Nell'esperimento ideale forse e' implicita un'altra ipotesi, altrimenti il moto
dei gravi, anche in presenza di attrito, dovrebbe essere a priori indipendente
dalla massa.
Come si puo' esprimere in modo semplice questa ipotesi implicita nel
ragionamento?
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Giovanni Corbelli
Received on Wed Nov 06 2002 - 17:08:36 CET