Re: libro introduttivo QFT
"foice" <foice_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:ao8g99$kfedo$2_at_ID-61821.news.dfncis.de...
> perche differisce da un buon libro introduttivo e diventa un "bignami"
delle
> fisica teorica?
> vorrei capire in cosa secondo te � manchevole come libro introduttivo ...
>
ciao, non ho tempo, dunque scusa la risposta frettolosa. Secondo il mio
modestissimo parere il M-S presenta una formulazione delle teorie di campo
un po' superficiale, sorvola su alcuni concetti fondamentali e fra l'altro
non proprio trascurabili, ne cito un paio: la quantizzazione canonica, la
rappresentazione delgi stati asintotici (fondamentale!!), l'identificazione
matematica degli oggetti con cui si lavora, ed altre delicatezze
matematiche. D'altraparte ha il pregio di fornire una visione globale della
QED ad un livello semplice che (come puoi leggere nella presentazione)
rimane utile a chi si occupa di particelle in modo non troppo pesante. Non
lo so cosa fai tu, io sono un teorico (quasi matematico [senza il trattino
:-))]) e prefersico un approccio tipo quello degli altri libri che ho
citato. Dato che per motivi diversi ho ripreso in mano il Bjorken-Drell
vorrei dirti anche che le manchevolezze iniziali del M-S sono molto ben
recuperate sul B-D. Comunque prova a fare un confronto e magari ti renderai
conto (o mi smentirai, vedi tu :-))
saluti, Adriano
Received on Sat Oct 12 2002 - 10:39:25 CEST
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